Roma – Il bene del Paese prima della politica

La politica è certamente importante in una democrazia  ma nell’attuale emergenza nazionale deve lasciare il posto ad una collaborazione verso un obiettivo solo salvare il Paese. Chi non ha compreso questa situazione in maggioranza ed opposizione non è un politico ma tende ad infliggere agli italiani pesantissime conseguenze. E’ impensabile che uomini politici, in maggioranza e all’opposizione, non sentano il dovere di trovare una strategia comune  per far uscire gli ita liani da uno stato di sofferenza. Penso che di questa realtà se ne possa far carico anche il Presidente della Repubblica Mattarella che non fa politica se richiama gli esponenti dei partiti, di maggioranza ed opposizione, ad un maggior senso di responsabilità. Cosa significa oggi litigare e cercare di ottenere voti se l’Italia è alla deriva tra mancanza di risorse economiche e Covid 19? Cosa significa aizzare i lavoratori per ritardi per i pagamenti della Cig? Molto più responsabili i sindacati che hanno compreso le difficoltà attuali in cui viaggia il governo e non decide scioperi o altre manifestazioni di protesta. Gli elettori forse non hanno compreso bene la situazione e nelle trasmissioni televisive applaudono a questo o quell’altro politico, al governo o all’opposizione, la situazione è grave e nessuno può permettersi di non pensare al bene del Paese pur restando nelle proprie identità.

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