Roma – Il governo farsa resiste. Di Maio e Salvini temono il voto

 Il duello politico quotidiano, tra i due leader della coalizione di governo, è diventata una farsa insopportabile. Si può dire che era inevitabile considerata l’innaturale alleanza tra il M5S, partito di sinistra  e Lega di centrodestra, alleato con FI e FdI, nelle Regioni e nei Comuni. Questa realtà ha creato l’ingovernabilità anche nel governo centrale. Non può bastare che un premier, scelto dai due capi politici, un accademico a digiuno di politica, cerchi di mediare ogni scontro per cercare di mandare avanti un esecutivo che non gode più nè la stima degli italiani nè quella degli stranieri. Basta dare uno sguardo ai titoli dei giornali, non solo europei, per comprendere cosa pensano, di questo governo giallo – verde. Quello che meraviglia di più è che i due leader, prendono e si danno ceffoni ( politici) che farebbero malissimo a chiunque, mentre a loro sembra non facciano  alcun effetto. Di Maio e Salvini temono di staccare la spina ed andare a nuove elezioni, per la semplice ragione che rischierebbero di perdere molti consensi. Gli italiani hanno già punito severamente il M5S che alle europee, ha lasciato sul terreno il 50% circa dei voti presi, alle politiche dal 4 marzo 2018. Una perdita che ha spaventato anche i parlamentari indisponibili ad elezioni anticipate ( lo stipendio va difeso ad oltranza) : il numero dei parlamentari, a parte la diminuzione che sembra verrà approvata definitivamente, ridurrebbe il gruppo 5S,  a Camera e Senato,  a due ” pattuglie”. La Lega che ha ottenuto, il doppio dei voti dalle politiche alle europee, portandosi dal 17 al 33% , dopo questi duelli stucchevoli e incomprensibili, riuscirebbe a salvarsi dall’ira degli elettori? Crediamo proprio di no anche se i sondaggi non ci  danno ragione. Forse questi governanti non sanno come sono disistimati all’estero ma, ne sanno qualcosa gli italiani che passano le ferie oltre i confini a quali viene chiesto:” Come avete fatto a votarli? Non c’è un solo argomento che li vede insieme. Quello che viene approvato è frutto di minacce e trattative interminabili”. Risposta ipocrita:”… Non so non mi occupo di politica”. Conte, il Premier accademico, oggi ha sostenuto che questa coalizione arriverà a fine legislatura. Tutto può accadere in questo Paese anche quello che non è mai successo. Dio protegga l’Italia, anzi gli italiani.

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