Roma – Il ministro Di Maio al Forum Ansa:” Con il Pd? M5S contro ma non abbiamo il 51%”

Il ministro agli Esteri Di Maio, capo politico del M5S, ha partecipato al Forum Ansa. Gli argomenti tutti d attualità. Queste le sue risposte in breve sintesi:” L’Arcelor Mittal, vuole ritirarsi dall’Ilva, l’azienda si vuole ritirare dall’accordo ma va obbligata a restare. Può capitare che un imprenditore sbagli i calcoli, ma le cambiali non può chiedere, che le paghi lo Stato, è impensabile. E poi dialogo sì minacce no – ha proseguito il ministro – sin dall’accordo gli imprenditori sapevano che dovevano rispettare il patto e, pensare di mettere in strada 5000 lavoratori, è inaccettabile”. Nel rispondere sul medesimo argomento – Di Maio – ha ribadito  che il M5S è contro lo scudo, nonostante il Premier avesse detto di essere disposto ad riemettere un decreto “per ripristinarlo ad horas”. La Lega, che cura i suoi interessi in Borsa, presenterà un emendamento per il decreto ” anti-penale”. Lo presentino pure ma seguano questa strada, anche le forze di maggioranza. Senza un accordo – ha precisato il capo politico del M5S – è un problema per la maggioranza”. Sul nuovo Memorandum con la Libia, Di Maio ha messo al corrente, l’opinione pubblica che, in quello Stato africano, ci sono 700 mila migranti non ristretti nei centri. Se salta il tappo costituito, dalla Guardia Costiera libica, daremmo via libera ai 700 mila migranti pronti a raggiungere l’Europa”. La vicenda della senatrice, Liliana Segre, l’ha liquidata come una sconfitta di tutte le istituzioni.” Una donna che è riuscita a giungere, fino ai nostri giorni, dopo essere stata nei campi di sterminio nazisti, non poteva che essere rispettata da tutti. La scorta? Una vergogna per tutti”. Di Maio ha continuato a rispondere ed ha ammesso, quello che era già noto a tutti:” Nel M5S non c’è consenso ad alleanze, anche per Regioni e Comuni, con il Pd. Siamo costretti a governare con altre forze politiche perchè non abbiamo ottenuto il 51% dei voti ma, dopo la Manovra cercheremo un patto più stringente con il Pd, per riformare il sistema sanitario e puntare al salario minimo, due obiettivi da raggiungere in questa legislatura. Infine, il ministro per gli Esteri, non ha mancato le stoccate: “Renzi parli più chiaramente sulle sue intenzioni di modo che gli italiani sappiano cosa vuol fare” . In questo Paese accadono cose strane: prima tutti d’accordo sul taglio dei parlamentari ma, dopo il voto parlamentare favorevole, salta fuori Forza Italia, che vuole il referendum confermativo: ” Non vedo l’ora che si faccia per verificare il plebiscito per il taglio dei parlamentari che gli italiani volevano da decenni”. Non è mancata nemmeno la stoccata alla Lega:” Ogni volta che attaccavo Mittal Salvini si schierava contro di me. Così abbiamo smascherato, finti sovranisti, che altro non sono che camerieri delle multinazionali”.

Lascia una risposta