Roma – Inps posti a tempo indeterminato netti: + 241.147

 Se si riesce a guardare al di là degli scontri, polemiche e accuse tra i dei vicepremier, Di Maio M5S e Salvini Lega, c’è il dato pubblicato dall’Osservatorio Inps, sul precariato, che va posto nella giu sta evidenza.  Nei primi tre mesi del 2019, le variazioni nette dei rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato ha raggiunto, un saldo positivo, di 241.147 contratti. Un dato che è stato ricavato al netto delle assunzioni, trasformazioni e cessazioni. E’ una realtà che le forze politiche di governo, come all’opposizione, avrebbero voluto raggiungere in un momento in cui l’economia nazionale non va bene. Basta citare, le previsioni di crescita per l’anno in corso, bloccate ad un magrissimo + 0,3%, anche se, il ministro per l’economia Tria, continua a sostenere che nel secondo semestre ci sarà una crescita maggiore. E’  forse inutile ribattere che la crescita è possibile solo con un governo coeso, che tira da una sola parte e che approvi, senz a rinvii, tutti quei provvedimenti che sono pronti capaci di “svincolare” il Paese dall’essere ultima, tra i Paesi dell’Unione Europea. La coesione  del governo, ed adeguate misure, potrebbe favorire un flusso di investimenti anche esteri, utilissimi per rilanciare l’occupazione. Appare evidente che non è più tempo di discutere e di tirare il ” carro” un due diverse direzioni: Di Maio e Salvini hanno davanti due strade: o riescono a trovare un minimo accordo per proseguire ” l’incredibile coalizione” oppure si assumano la responsabilità di aprire una crisi,  fumo agli occhi del Quirinale, dove il Presidente segue con apprensione la situazione governativa ed è molto preoccupato, per una crisi di governo ed elezioni anticipate, che potrebbero non risolvere il problema della stabilità.

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