Roma – l’80% degli italiani:” Sì alla chiusura dei porti”. l’Ue? Colpevole!

I sondaggi sono già stati elaborati: l’80% degli italiani approvano, la decisione del governo, di chiudere i porti ai migranti. Chi, per ragioni politiche, ha assunto posizioni diverse, il Pd, Leu, Ong, associazioni umani tarie sono andate a collocarsi  in quel 20%  residuo, nemmeno compatto. Tra la popolazione la preoccupazione era alle stelle per i tanti migranti presenti, in città, paesi e paesini. Nessuna posizione xenofoba, ma di elevato allarme e di aperto dissenso con l’Unione europea, la grande assente, davanti al più grande problema rilevantissimo. Ed invece questo non è avvenuto e gli italiani, già scettici nei confronti dell’Europarla mento che ha imposto l’austerità, causa di vere tragedie ed impoverimento è esploso, alla notizia che erano stati chiusi i porti all’approdo di una nave carica di 629 migranti. La percentuale riscontrata dai sondaggi è vera: questa mattina nei mercati, caffè, giornalai e luoghi di aggregazione c’era un appoggio totale al governo, che aveva assunto una decisione tale, da mettere al riparo… la Nazione dall’approdo di navi cariche di migranti. Non è stato riscontrato, da quanti sono stati interpellati, un atteggiamento xenofobo, anzi l’esatto contrario. “Giungano pure – è stato risposto dai più – pure ma con una immigrazione legittima, per lavora re o garantire l’accoglienza dei perseguitati o provenienti da aree di guerra. Gli altri? No, siano aiutati, se strettamente necessario, dove vivono. L’Europa, veniva ripetuto, approvi un piano di sviluppo in Africa, apra campi di accoglienza degni di questo nome, affidati alla Mezza Luna e Croce Rossa. Chi arriva, ed ha diritto di rimanere, venga istruito su quello che c’è nella nostra Costituzione, istruito a scuola o sul posto di lavoro e messo al corrente della nostra cultura. Sia cittadino della nostra Repubblica e non sia uno straniero, qualsiasi colore abbia la pelle. Risposte precise e uguali espresse, da uomini colti o da persone che ave vano frequentato la scuola media inferiore. Gli italiani sono questi, disponibili ad accogliere ma a certe condizioni. Non vogliono che sbarchino ignoti, che abbiano tutto gratuitamente, mentre 5 milioni di connazio nali non sanno cosa mettere sotto i denti a pranzo o cena e non hanno un’abitazione popolare. Risposte tante, semmai confuse, meno su quanti hanno diritto all’assistenza e sull’Unione europea, colpevole di aver girato la testa da un’altra parte,  lasciando Italia, Grecia, Malta e Cipro al loro destino.

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