Roma – La Camera ha 100 anni. Ma la democrazia è partecipazione

La Camera dei deputati ha 100 anni. E’ stata inaugurata pochi giorni dopo la fine della Grande Guerra. L’opera è dell’architetto Ernesto Basile. Una data importante, sottolineata dal Presidente della Camera Fico alla presenza del Capo dello Stato, Mattarella. ” Quest’Aula è testimone – ha detto Fico – di molti avvenimenti che hanno segnato la storia del nostro Paese. Luogo dove si esprime la sovranità popolare. Luogo in cui attraverso il confronto si assumono decisioni  destinate ad incidere sulla vita della comunità. Luogo dove si costruisce il futuro e dove si trova il senso di appartenenza alla comunità”. Ma la cosa più importante che va rimarcata è che la democrazia è partecipazione. Se il popolo non è vicino al Parlamento, non lo sente parte integrante della propria appartenenza ma lo ritiene solo il luogo, dove le maggioranze non rispettano gli impegni assunti, diventa estraneo al  popolo che non si sente più rappresentato. La democrazia, va in crisi, ogni qual volta i deputati inseguono disegni politici contrari a quelli promessi al corpo elettorale. Cento anni fa, il 20 novembre del 1918, fu inaugurata la Camera dei deputati. La domanda che dobbiamo porci tutti in questa data è: quante volte, ventennio fascista a parte, i deputati hanno operato nell’interesse del popolo? E se questa domanda non basta c’è da chiedersi anche, com’è possibile che solo da pochi mesi, si è a conoscenza che ci sono un milione e 800 mila famiglie, senza un minimo di reddito e che circa 5 milioni di connazionali, bambini e vecchi compresi, non hanno la ” pagnotta” assicurata? Quanti governi sono passati, dall’avvento della Repubblica, senza l’approvazione di nessuna legge che desse un minimo di dignità agli ultimi che sopravvivono, grazie alla Chiesa cattolica e alla miriade di altre iniziative caritatevoli? Venga riparato a quello che no è stato fatto fino ad oggi e quotidianamente quando i  deputati non sono al lavoro, venga dato accesso degli studenti  all’Aula e spiegato che, la democrazia non ha nulla di scontato anche se è il migliore modo per governare un popolo. Ma ci sono delle condizioni: la democrazia si rafforza  cresce se c’è la partecipazione del popolo. Senza questo apporto determinante il Parlamento non è nulla di più che una bella costruzione priva di un’anima.

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