Roma – La Finanza ” trova” 2 miliardi e 300 milioni

La festa della Guardia di Finanza si è tradotta in festa per la casse dello Stato. I finanzieri hanno scoperto, evasori totali, per 2 miliardi e 300 milioni. Denaro sottratto al fisco  non da piccoli operatori ma da 1000 impresari e industriali. Il periodo va dal 1 gennaio 2017 fino al maggio scorso. In 13 mila hanno frodato lo Stato con fatture e bilanci falsi, avvalendosi di studi di consulenza, molto attrezzati. Di questa ingente som ma 1 miliardo e 300 milioni già confiscati sono entrati nel patrimonio dello Stato. Inoltre la Guardia di Finanza ha scoperto 30.818 lavoratori in nero che operavano per conto di 6.361 datori di lavoro senza scrupo  li. Un lavoro intenso ed utilissimo che dimostra come sia, sempre più difficile evadere il fisco, senza essere scoperti. Così come, quanti fino a questo mese, non corrispondevano il giusto salario o stipendio ai dipen denti, non potrà farlo più visto che, i pagamenti, dovranno avvenire non più in contanti, ma con assegni o bonifici, quindi tracciabili. Così chi non rispetta i contratti di lavoro, se continuerà a pagare meno del dovu to, pagherà tutto nel momento in cui il lavoratore andrà in pensione,  non solo come liquidazione ma anche, per i versamenti mancati, alla Previdenza Sociale. Il ministro dell’Interno Salvini non ha perso questa ghiotta occasione per rivelare che, gli esperti della Lega, hanno calcolato che esistono cartelle non riscosse per circa 1000 miliardi di cui solo il 50% può ottenere esito positivo mentre le altre non sono riscuotibili per insolvenza dei debitori. Il Consiglio di Salvini è di approdare ad una ” pace fiscale” ed evitare, inutili perdite di tempo, per l’Agenzie delle Riscossioni che deve pensare a ben altro. Non si tratta di un condono ma di una realtà raggiunta dagli stessi dirigenti dell’Agenzia.

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