Roma – La Manovra da cambiare. Commissione in notturna per i tagli

Governo e maggioranza, sia pure con ovvio disappunto, ha compreso che non può ottenere, dalla Commissione Europea il 2,4 o il 2,2% ma accettare, quello che è possibile. Il Premier Conte e il ministro dell’Eco nomia Tria, hanno lavorato duramente, a margine del G20 che si è concluso in Argentina, con il Presidente della Commissione Juncker e il commissario ai Bilanci Ue Moscovici. I due rappresentanti del governo ita liano hanno confermato l’urgenza, delle riforme irrinunciabili approvate dal governo, per una giustizia mancata sociale fino ad oggi. Gli interlocutori comunitari, senza entrare nel merito delle scelte del governo di Roma, hanno insistito sul fatto che nessuna nazione può ignorare i patti sottoscritti e che la Manovra italiana presentata, va rivista in quanto non ci sono gli elementi di crescita del Pil, obiettivo irrinunciabile per attaccare il colossale debito per farlo scendere e con un indebitamento impossibile. Jumcker e Moscovici hanno aggiunto la posizione  del governo italiano si sta avvicinando a quello che l’Ue aveva chiesto sin dall’inizio della presentazione della Manovra, tanto che l’infrazione non sarà più necessaria.   I due vice premier, Di Maio e Salvini, si stanno rendendo conto che le riforme approvate, sia pure giuste, per ragioni economiche determinate anche dal Pil in caduta nel terzo trimestre, si faranno ma richiederanno u tempo maggiore. Superamento dell Fornero e reddito di cittadinanza si faranno ma, con nuovi sistemi ed altri parametri e tempi  dilatati e verranno, gradualmente attivati nel corso del prossimo anno. La politica governativa non può che essere duttile qualsiasi irrigidimento nei confronti dell’Unione Europea arrecherebbe danni incalcolabili all’economia italiana. Infine gli investimenti per rilanciare l’economia, troverebbero una giusta direzione nel rendere sicuri: ponti, viadotti, gallerie, scuole ed edifici pubblici e la realizzazione di quelle grandi infrastrutture, per sfruttare al massimo la posizione geografica dell’Italia, nel Mediterraneo. L’opposizione sparerà alzo zero contro, M5S e Lega, per una vittoria elettorale ottenuta, con promesse impossibili come i fatti stanno dimostrando. E’ possibile che in Parlamento ci sarà bagarre, per i cambiamenti da portare alla Manovra, ma l’importante è che venga salvaguardato il lavoro, rispettati i risparmiatori e si paghino meno interessi sul debito.

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