Roma – La Rai – TV terrorizza gli anziani con notizie devastanti

La televisione pubblica, con il canone dei cittadini non insegua, ad ogni costo, l’indice di ascolto. I pensionati che trascorrono, purtroppo, varie ore davanti alla TV non vanno terrorizzati ma, per quanto possibile… tranquillizzati. Nel pomeriggio di oggi ho ricevuto, sul mio portatile privato, una chiamata di una settantenne, che stava guardando la ” Vita in diretta”, alle 16,50 circa. La signora era molto allarmata: aveva acceso la TV e si era sintonizzata con  “l’ammiraglia” della Rai. La poveretta è stata colpita, dalle immagini di un’alluvione che devastò Genova negli anni scorsi, ma mandata in onda oggi in replica, per proseguire un “di scorso” che ri guarda anche la città della Laterna. Alluvione, ponte Morandi crollato, e il maltempo attualmente non catastrofico, che interessa in generale la Liguria. Ma la signora, Ida, ( nome inventato ) accesa la televisione si è trovata davanti… ad una “nuova alluvione” ed è andata subito in tilt. Mi ha chiamato per sapere cosa stesse accadendo a Genova, dove abita la figlia sposata con due bimbi. Dalle prime parole ho capi to che vive sola ed ho cercato di rassicurarla, senza riuscirci, tanto che le ho consigliato di chiamare la Protezione Civile, la Prefettura o i carabinieri per avere la certezza che oggi, non era accaduto nulla di grave, do ve risiede la figlia. Noi, che seguiamo tutte le notizie, non avevamo avuto, dalle agenzie di stampa, nulla di grave che riguardasse Genova. Così tra il crollo del ponte Morandi, cavalcavia autostradali vicini all’insicu rezza statica, ponte crollato nel cagliaritano per un Rio ( piccolo corso d’acqua) uscisto fuori dagli argini, interruzioni stradali per frane o smottamenti c’è la Rai che, per mantenere incollati gli anziani ai telescher mi, manda in onda, un’alluvione disastrosa avvenuta, circa tre anni fa. Perbacco e dire che la Rai ha risorse, culturali ed intellettuali di tutto riguardo, tanto da non  dover ricorrere a simili mezzucci per ottenere ascolto. Suvvia, il discosro è molto serio: gli anziani in Italia sono tantissimi e vanno irradiate trasmissioni tranquille o ” dosate” ed invece c’è chi ritiene giusto mandare in onda, eventi di cronaca passata e, tanto per gradire: femminicidi, cronaca nera, giudiziaria, racket e attività di cosche mafiose. Suvvia: no al terrorismo televisivo a pagamento e sì a trasmissioni di vita in diretta ” adeguata” al tipo di telespettatori, che sapendola cercare c’è.

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