Roma – Dl Sicurezza: Di Maio difende Salvini. Politica in tilt

 Il decreto sicurezza è diventato una mina vagante. Sindaci di città importanti, come Palermo e Napoli, hanno alzato la voce ed hanno sbagliato. Il motivo di mettere all’indice il decreto ha due chiavi di lettura: una  è politica,  sostenuta soprattutto dai primi cittadini Pd, ed ora anche da qualche governatore di sinistra. Questo no al Dl  può essere il grimaldello per far saltare, l’asse Di Maio – Salvini, e quindi mettere fine all’attuale coalizione. Certo se Salvini dovesse essere costretto a modificare, anche parzialmente, il decreto sicurezza, subirebbe una sconfitta politica di proporzioni epocali . Infatti non è affatto un caso che, l’altro vice premier, Di Maio, sia subito intervenuto in  difesa del decreto rammentando, a tutti gli italiani, che il dl è una legge dello Stato e quindi va rispettato. E, ai sindaci che devono applicare la legge, D Maio ha aggiunto, che che ne dica il sindaco di Brindisi,  che non possono aprire i porti andando ben oltre le loro competenze e commettendo reati gravissimi. Un bel problema, anche per il Presidente della Repubblica, che deve agire per far applicare il decreto e, nel contempo evitare che, gli attacchi politici, finiscano per mettere in discussione la Costituzione. La cannonata alzo zero, di Salviano contro Salvini, ha tutto il sapore di uno scontro personale. Da una parte c’è, un ministro dell’Interno che deve garantire la sicurezza di tutti e che, non poteva far continuare a far sbarcare chiunque, senza sapere chi fosse e se avesse i requisiti per entrare in Italia e nel’Unione Europea, come accaduto in precedenza. Dall’altra c’è l’aspetto umanitario che gioca un suo ruolo: non è pensabile che, il ministro del’Interno sia felice di sapere c,e su due navi, con compiti umanitari, il Sea Watch 3 e il Sea Eye, ci siano imbarcati immigrati, da oltre 15 giorni, senza poter approdare ad un porto.  Salvini, sin dalla sua nomina, ha puntato a non far guadagnare più denaro ai trafficanti di uomini e, a non accogliere nessuno, se prima non  sappia se ne ha diritto. L’Italia, da oggi è disposta ad accogliere donne e bambini ed ha invitato le autorità maltesi, le navi sono in quelle acque territoriali, di acco glierli, per consentire al personale italiano di andarli a prendere. Un gioco al massacro che riguarda tutti i Paesi e le istituzioni dell’Unione Europa. Va detto che gli elettori prima  hanno premiato Salvini alle politiche del 4 marzo scorso ed ora, per la sua cruda politica, ha guadagnato il largo, portando la Lega ben oltre, secondo sondaggi molto attenti, ad oltre il 35%. Il rozzo ministro dell’oltre Po, ha saputo interpretare sia pure, terrorizzandolo, una buona parte del popolo italiano per non parlare, del superamento delle legge Fornero che, se sarà attuata,  consentirà al ministro dell’Interno, nel bene e nel male, di entrare nella storia repubblicana. Di Maio oggi, nell’affrontare il discorso migranti in mare ha dichiarato.” Apriremo un’indagine per sapere con sattezza dove sono andati a prendere i migranti, questa associazione di volontari”. Quasi a voler confermare che dietro queste vicende, che arricchiscono gli schiavisti, c’è troppa nebbia che va  diradata.

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