Roma – L’elemosiniere del Papa ha sbagliato: violata la legge

L’elemosiniere di Papa Francesco, cardinale Kunrad Brajewski, senza giri di parole, ha sbagliato in quanto ha violato consapevolmente la legge. L’edificio di proprietà Inps, ex Inpdap, è occupato abusivamente da 500 persone che vanno sgomberate. Va chiarito che – non lo dice solo il ministro Salvini: la proprietà priva è inviolabile. Di conseguenza  il ministro dell’Interno, in perfetta sintonia con il governo, ha ordinato alle Prefetture di procedere al ripristino della legalità e di restituire, gli immobili ai legittimi, proprietari. L’alto prelato che cerca di lenire la tanta povertà che c’è a Roma, come in altre città italiane, non ha proceduto, ad estinguere il debito con la società erogatrice della corrente, cioè a pagare 300 mila euro. No, lui di persona, venuto a conoscenza che gli abusivi erano senza luce e quindi senza acqua calda, è sceso nella buca del contatore generale, ha tolto i sigilli ed ha ridato corrente agli abitanti del Palazzo. Un’azione che è impensabile in quanto, l’elemosiniere, non può dire oggi che pagherà, la corrente consumata dal momento del blitz fino a quando qualcuno non provvederà, per due motivi: l’edificio va sgomberato e la corrente, agli abusivi, non la può allacciare nessuno, proprio perchè è in corso  un’ occupazione di una proprietà di un ente pubblico. Il fatto che il cardinale dichiari, al Corriere della Sera, che per aver tolto i sigilli non deve rendere conto a nessuno è un’affermazione grave. Fin quando il porporato si era limitato, ad inviare dal Vaticano agli abusivi, ambulanze, medici e viveri, era una forzatura commessa da un cristiano che aiuta i poveri, girando di notte per distribuire  coperte a chi è costretto a dormire sotto le stelle o per fornire cibo a chi non ha nulla. Ma l’elemosiniere de Papa non può agire contro le leggi. di uno Stato sovrano e non può vantarsi, del suo operato. C’è una denuncia contro il cardinale, ma questo non interessa. Lui ha agito certamente con spirito cristiano, così come fa tutte le notti, ma la legge è stata infranta da un porporato che può affermare, di non essere d’accordo che 500 persone siano senza energia elettrica, che saranno sgomberate  e non sapranno dove andare. Questo è compito del Comune, Regione e Stato  non del Vaticano che deve evitare, uno scontro con quanti non credono e non vedono l’ora di poter far pagare le tasse, sui beni della Chiesa, senza distinzione sulla destinazione. Il Santo Padre spesso richiama tutti ad avere discernimento, il suo elemosiniere ha dimostrato di non averne e sarebbe il caso che si pentisse. Un fatto del genere non era mai avvenuto e va considerato grave,  senza attenuanti, ed anche se il cardinale, Brajeski, ha agito con spirito cristiano non può essere giustificato.

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