Roma – Maggioranza al Quirinale. Governo coeso:” Garantiamo il nuovo”

Governo coeso e deciso, anche dopo il vertice al Quirinale ,ospiti del Capo dello Stato, in vista degli impegni europei. Di Maio più che deciso:” Fitch vede rischio nella manovra per i target? Noi andiamo avanti ed è giusto che chi ha promosso, altre soluzioni economiche, ora boccino noi”. Salvini:” Gli imprenditori, quelli che fanno impresa e non burocrati mi hanno confermato, più volte, che con il superamento della Fornero si creeranno decine di migliaia di nuovi posti d lavoro. Questo è quello che mi interessa”. Il Premier Conte:” Sono convinto che chi ha bocciato le stime di crescita dovrà riformularle. Spread fuori controllo? Non prendiamo in considerazione questa possibilità, conosciamo bene i fondamenti della nostra economia, dopo la manovra lo spread andrà giù. Variamo 15 miliardi di lavori e forse anche 20 se riusciamo a sburocra tizzare la P.A. e portare a termine le riforme”. Tria:” La manovra è di 36,7 miliardi, le tasse scenderanno ogni anno di 1,7 miliardi, la flat tax non provocherà nessun caos e vorrei rammentare alla Banca d’Italia e al l’Uf ficio parlamentare al Bilancio che sono in errore. Restino in attesa degli effetti della manovra dopo di che ci risentiremo. Siamo certi di quello che facciamo”. Intanto il Presidente dela Repubblica ha chiamato al Quirinale, i due vice premier Di Maio e Salvini,  I ministri Tria, Savona, Trenta e il sottosegretario Giorgetti. Mattarella, avrà certamente sottolineato che, i rapporti con l’Unione europea vanno salvaguaradati e che l’Italia è stabilmente, non solo nell’Unione ma anche nell’euro. Insomma nessuno faccia fughe perchè il momento è estremamente delicato e, con l’Ue bisogna dialogare e non cercare lo scontro, ad ogni costo. Mattarella, ha riunito questo vertice per sentire il polso della situazione e, per avere la certezza che tutti avranno un comportamento confacente, agli interessi degli italiani. Appare evidente che le posizioni di Di Maio e Salvini, sono attentamente stimate dagli esperti di Casaleggio che suggeriscno, le mosse tattiche da effettuare per una manovra, considerata rischiosa, da economisti e istituzioni italiane, ma non dai due lea der del M5S e Lega, convinti che, solo con una manovra coraggiosa e con le riforme l’Italia si potrà disincagliarsi, dalle secche di un’economia, che non cresce come dovrebbe nonostante le capacità di fare impresa degli italiani e, di lavoratori, che se hanno arricchito tante altre Nazioni, grazie al loro impegno, sapranno fare altretanto in Italia se avranno i mezzi per dimostrarlo. Con queste convinzioni la manovra approda alla Camera ma poi ci sarà la complicata fase europea. Una sfida difficile: a Bruxelles, il govero italiano alla pari degli altri esecutivi, populisti e sovranisti, vengono visti come la peste. Ed il bastone del comando lo han no popolari e socialdemocratici – scialisti che non hanno nessun rapporto con il M5S e Lega. L’attesa sarà molto breve dopo di che ognuno si dovrà assumere le proprie responsabilità.

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