Roma – Malta ignora. 450 migranti verso l’Italia. Salvini: “Porti serrati”

Nuovo caso limite tra, 450 migranti stipati in un peschereccio, le autorità maltesi e quelle italiane. L’evento si è verificato in acque maltesi e il coordinamento fa capo alle autorità di Malta ma, come sempre, la Val letta non interviene anche se risponde a Roma affermativamente. Sul barcone ci sono bambini, il copione non cambia, che hanno bisogno di aiuto. Insomma c’è emergenza. Il peschereccio è entrato nella acque ita liane, e secondo Malta e l’Unione europea, ora le autorità italiane con i suoi guardiacoste devono prestare soccorso. La Legge del Mare, la Convenzione di Amburgo e l’accoglienza spetta solo all’Italia… Ma uno schie ramento di ministri, del governo Conte, è compatto contro questo sbarco. Salvini ha dichiarato:” Non vengano qui abbiamo già dato, capito? Malta, scafisti e buonisti non la vinceranno. Questo barcone – ha prose guito Salvini – non può e non deve arrivare da noi”. Il ministro per gli Esteri, Moavero Milanesi, ha sollecitato le autorità maltesi che non sono intervenute e il ministro, alle Infrastrutture, Toninelli è intervenuto” Malta faccia il suo dovere”. Su questo caso si deve registrare l’intervento anche del Presidente del Consiglio Europeo Tajani:” L’Italia da sola è impotente”. Senza negare nulla, a parte le camice rosse di Don Ciotti, gli italiani, nella stragrande maggioranza,( non si tratta di razzismo ), sono con il ministro dell’Interno Salvini. Moltissimi affermano:” Via libera ai rifugiati che vanno accolti ma non a chi non lo è” Non è facile pren dere posizione. Certo  c’è il rischio terrorismo e, lo sbarco in Italia, di poco raccomandabili, rappresenta un pericolo per tutta l’Europa, senza considerare che una buona parte dei Paesi Ue, aderenti al Visegrad, non accoglieranno mai nessuno. Domandiamoci tutti: possiamo da soli far fronte a questa terribile realtà? Certamente no ma nessuno, a partire dall’Unione europea interviene concretamente, e questo atteggiamento fa aumentare gli euroscettici e va lievitare i voti alla Lega di Salvini, già quotata dai sondaggi, intorno al 30%.

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