Roma – No Bombe d’acqua! Manca la manutenzione dei corsi d’acqua e fognature

Diciamolo subito se piove molto le città vanno in tilt e fiumi, torrenti, fossi colatori esondano. Ma non si tratta di ” bombe d’acqua” termine utilizzato per giustificare Stato, Regioni, Comuni e Consorzi di Bonifica che non fanno il loro dovere. I corsi d’acqua, vanno governati con una manutenzione, annuale. Così come le fognature vanno pulite, durante la stagione estiva, con attrezzature speciali che ” sparano” acqua a 4 o 5 atmosfere, per non parlare dei tombini pieni, tanto da non poter smaltire, le acque. Ed invece in Italia: i corsi d’acqua  non vengono dragati, ricordiamo tanto per gradire, che gruppi di ambientalisti, in più regioni, impediscono di eliminare dai letti di fiumi, torrenti e fossi i materiali trasportati dalla corrente per difendere… la fauna ittica. Una motivazione sciocca perchè, nei decenni precedenti, la pulizia veniva fatta e, la fau na ittica, non è mai scomparsa. Il risultato è facilmente documentabile: le acque scorrono su tanto materiale sedimentato che va dal pietrame, al pietrisco fino a tronchi d’albero o rami, per non parlare di gomme d’auto o addirittura vetture o altro pattume, depositato lungo le golene. L’esondazione è scontata, con danni ingenti, ma la responsabile non è l’acqua che può anche essere più abbondante mal’incuria delle varie istituzioni dallo Stato fino a Consorzi. Questa è la verità. Poi accade anche che il sindaco di Pescara, Alessandrini, come riportato dalle agenzie di stampa, decide di tenere chiuse le scuole, dai nidi alle superiori, per  due giorni ma la comunicazione, viene pubblicata sul sito del Comune o social, in forte ritardo mentre bimbi, scolari e studenti sono già giunti davanti agli edifici. E, al pesante ritardo del Comune in una comunicazione, di così rilevante interesse che ha creato tantissimi disagi alle famiglie si sono aggiunti, direttori e Presidi, che non hanno aperto affatto  le porte degli edifici per consentire, ai ragazzi di potersi riparare in attesa che le famiglie li riprendessero per riportarli a casa. Non è stato facile: gli allagamenti della città Pescara, hanno costretto i vigili della polizia locale di chiudere strade e sottopassaggi per una pioggia copiosa, non eccezionale che poteva essere smaltita se, amministratori e  tecnici avessero mantenuto fognature e fossi in perfetto stato. E’ inutile trovare altre giustificazioni: le manutenzioni dei servizi del sottosuolo, cioè quelli che…. non si vedono sono molto più im portanti d ella c ostruzione di nuovi marciapiedi, strade e messa a dimora di alberature.

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