Roma – Ok degli italiani alla pax fiscale. Lo Stato incasserà senza cause

Non c’è dubbio la pax fiscale piace a gli italiani. Basti una considerazione, la rottamazione a saldo stralcio ha fatto aprire 12,9 milioni di cartelle,  per un totale di 38,2 miliardi di euro di cui 21,1 miliardi base, effettivamente riscuotibile, con la rottamazione ter. I dati sono stati forniti dal direttore dell’Agenzia delle Entrate, Antonino Maggiore, alla Commissione Finanze del Senato. Una relazione dettagliata che ha messo in evidenza un atteggiamento positivo delle categorie interessate: dopo 5  mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica i ” cedenti” sono stati 3,3 milioni per un importo di 1.537 miliardi di euro, per una imposta di 61 miliardi. Inoltre il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha riferito che il sistema di fatturazione elettronica è stato assimilato subito, senza problemi. Ma il governo è deciso ad andare avanti e, su proposta della Lega, la Commissione Finanze della Camera, quasi certamente riaprirà i termini  della rottamazione il fissata al 30 aprile. I commercialisti hanno chiesto di posticipare la data, in quanto non avrebbero fatto in tempo a smaltire tutto il lavoro affidato e, al 99% saranno accontentati, spostando la data ultima al 31 luglio prossimo, con il pagamento del dovuto  in un’unica rata oppure, in 17 rate, a partire sempre dal 30 novembre. Denaro fresco per le casse dello Stato che non avrebbe mai riscosso, se non dopo un lungo e inc erto, contenzioso.

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