L’Italia civile si muove finalmente. Sono anni che le donne vengono sfregiate, o sottoposte a vere torture con appostamenti e minacce ed i bambini violentati, così come, sono tante le violenze in famiglia, che rimangono impunite. A rompere questo clima, incivile ed indefinibile per mancanza di aggettivi adeguati, ci ha pensato a nome del gruppo M5S, la deputata del Movimento, membro della Commissione Giustizia, Stefania Ascari. Durante la conferenza stampa di questa mattina, tenuta nella sala stampa della Camera, la parlamentare ha precisato quale nuova normativa sarà approvata, speriamo al più presto e senza opposizioni. Chi sfregerà una donna rischierà fino a 14 ani di carcere, speriamo mai ai domiciliari. Aumenti di pena anche per il reato di maltrattamenti in famiglia e stalking. Le donne perseguitate, per questo reato, a seconda della gravità, saranno sottopose a sorveglianza speciale o aiutate nel cambiamento di dimora. Infine, benissimo, chi abuserà sessualmente di bambini sarà condannato ad una pena fino a 24 anni, (per me va meglio se mandati all’ergastolo), per un reato terrificante consumato su una vittima, inerme, incapace di difendersi. Bene, ma si faccia presto, in considerazione che non si crede ci sia nulla da discutere. La continua ripetizione di questi reati non consente perdite di tempo. Si dovrebbe aggiungere, che per questi reati, occorre un tribunale specializzato, che tratti solo quelli elencati: prima arrivano le condanne e prima, questi reati inqualificabili, dovrebbero subire una brusca frenata. L’opinione pubblica non attende altro e vuole che lo Stato usi il pugno di ferro: le democrazia non è anarchia ma rispetto delle leggi e del vivere civile.