Roma – Post di Di Maio: “Considerazioni di una sconfitta”

Un post Molto interessante quello pubblicato dal ministro Di Maio, capo politico del M5S, sul blog elle Stelle. Il vice premier ha perfettamente compreso che il Movimento, così come è impostato ha necessità, che che ne dicano Grillo e Casaleggio, di cambiare ed attrezzarsi per affrontare la realtà di un mancato radicamento sul territorio tanto che, in alcune consultazioni, il M5S potrebbe rinunciare a presentarsi o forse prendere in considerazione liste civiche, molto più presenti nelle amministrative, dai piccoli ai più grandi Comuni. Nessuno si faccia illusioni ha detto il ministro:”: ho assunto un impegno con l’elettorato e con gli iscritti al Movimento: siamo al governo e ci resteremo per 5 anni. Il M5S ha dei problemi organizzativi e di presenza fisica su tutto il territorio nazionale. Questa realtà ci porta a perdere le amministrative anche  dove ci sono candidati che vantano voti dal 38 al 40%, cioè coefficienti importati. Ma ciò non toglie che, il nostro governo andrà avanti ed ispirerà altri esecutivi europei, che ci guardano con crescente interesse. Il post pubblicato sul blog delle stelle, non ha mancato nemmeno di riprendere Beppe Grillo, che rivolto agli abruzzesi aveva pubblicato:” Visto come hanno votato ora ci restituiscano denaro e ambulanze che abbiamo donato alla Regione Abruzzo”. Di Maio ha immediatamente riparato alla gaffe:” Beppe Grillo ama scherzare. Il Movimento continuerà a donare, con le somme date spontaneamente da parlamentari e amministratori, quello che più serve alle popolazioni”. Insomma gli stellati stanno studiando come evitare simili cadute, finiti al terzo posto con una emorragia di voti che non era stata assolutamente prevista. Voti che sono stati ripartiti tra Lega e centrosinistra. Quel cambiamento che Di Maio ha annunciato, non sarà un processo facile e da affrontare con rapidità. Il M5S ha una sua caratteristica che lo differenza dagli altri partiti: se perde la sua impostazione di base, rischia davvero una fine rapida. Cambiamenti sì, questo si può capire, ma calcolando molto bene nel salvare quello che è stato apprezzato da una parte degli elettori.

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