Roma – Salvini prende in giro, a ragione, l’Alto Commissario Onu

La lettera dell’Alto Commissario sui diritti umani, inviata al ministro degli Interni Salvini, ha fornito il destro, al leader delle Lega, per respingere al mittente la missiva ma anche di far comprendere come, l’iniziativa, sia incredibile se non per intromettersi, in fatti elettorali, che riguardano l’Italia. La risposta è stata confezionata al vetriolo. Dal Viminale – viene precisato – che ha tenuta, nella massima considerazione la nota, per l’alta competenza e autorevolezza di chi l’ha inviata ed anche per i Paesi membri, come la Turchia e la Corea  del Nord. Il Viminale ha precisato che si ” auspica” che il provvedimento sia approvato subito e il ministro, nel rimettere al mittente le accuse, rammenta che sarebbe invece necessario che, l’Alto Commissario, dedichi tutte le energie umanitarie alla situazione creatasi in Venezuela. Inoltre, il Viminale, ha rivelato, che aveva inviato una nota riservata, rammentando all’Alto Commissario Onu, che anche nel vecchio ordinamento ( art. 12 del T.U.  Sull’immigrazione clan destina) era già prevista una multa a carico di chi operava contro le leggi italiane. Il Decreto Sicurezza bis – viene precisato – aggiorna soltanto la norma. Un svista che l’Alto Commissario poteva evitare visto che era stato preavvertito. “Le Ong devono sapere – afferma Salvini – che per entrare nelle acque territoriali italiane devono essere autorizzate e quindi avere il  diritto a solcarle, altrimenti con il piffero avranno un porto sicuro”. Lo stesso viceministro del M5S Di Maio, interviene sull’argomento per significare che, l’intervento dell’Alto Commissario è ampiamente preventivo in quanto, il testo del Decreto, non è ancora nemmeno a sua conoscenza. Diciamolo, senza remora, l’Alto Commissario ONU ha fatto una magra, anzi un intervento a gamba tesa, a sette giorni dal voto europeo. Una ” operazione” politica che l’Onu non ha certamente autorizzato, o almeno si spera, non ne sappia nulla.

Lascia una risposta