Roma – Salvini:”Elezioni subito”. Conte:” Rispetto della Costituzione”

La Lega di Salvini punta ad elezioni subito ma ha trovato, sulla sua strada il Premier Conte che rispetterà, alla lettera, cosa prevede la Costituzione, con tutti i passaggi parlamentari e i tempi minimi e massimi: dall’apertura della crisi, vera e propria, dai 45 a 70 giorni. Insomma gli italiani, andranno alle urne, non prima della fine di ottobre. Dopo che il Parlamento avrà preso atto che non c’è più la maggioranza giallo – verde, inizieranno le consultazioni, del Presidente della Repubblica, che dovrà assicurarsi che non c’è altra maggioranza possibile, per proseguire la legislatura. Quali sono le decisioni che il Capo dello Stato potrà assumere: rinviare il governo alle Camere, nominare un nuovo governo, nominare un nuovo Premier ed infine, sciogliere le Camere e indire nuove elezioni che non si potrebbero tenere, prima del 20 o 27 ottobre. Ma vediamo qual è stato il motivo dell’accelerazione, impressa dal leader della Lega Salvini, all’apertura della crisi: il no alle richieste delle Regioni Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, per Salvini insuperabili, dal momento che non è più, un partito dell’oltre Po, ma la Lega è forza nazionale. Ha conquistato Regioni e Comuni ovunque. Il no alla realizzazione di opere, pubbliche e private, per una politica espansiva, anche attraverso lo sblocco di lavori già finanziati ed infine c’è un sondaggio, che risale al 5 agosto, pubblicato su  “Politico” da Kalman Smooth, un guru delle previsioni, che oltre quello dell’Istituto Piepoli, attribuisce alla Lega il 38% dei voti, al M5S il 17%, al Pd il 22% e a FI e FdI, rispettivamente il 7 e il 6%. Un’occasione unica che darebbe il governo alla Lega che rifiuta, patti con altre forze politiche, come FdI,  ma vuole affrontare la prova elettorale, in perfetta libertà no nostante la Meloni abbia già affermato:” I patti si fanno prima e non dopo l’esito elettorale”. Il leader della Lega è scatenato e ieri da Pescara ha lanciato la sua sfida, concretizzata questa mattina a Roma, sfiduciando i Premier. Una battaglia elettorale che si preannuncia al calor bianco e senza esclusione di colpi. Nulla verrà risparmiato e Salvini ha già lanciato, un avvertimento a Forza Italia: ” Non si torna a vecchi schemi, il mondo è cambiato ed ora bisogna rilanciare il Paese per farlo diventare prospero. Gli italiani vogliono solo avere la possibilità di lavorare come hanno sempre fatto. Molti vincoli vanno eliminati così come la burocrazia soffocante”.

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