Roma – Schiaffo a Salvini. Sì ai Migranti delle Ong in Italia a sua insaputa

La coalizione di governo M5S -Lega è in forte fibrillazione. La decisione di far sbarcare, i 49 migranti a Malta, per poi dividerli tra otto Paesi è stata assunta senza l’assenso del ministro dell’Interno Salvini. Sembra un assurdo quanto è avvenuto. Nessuno poteva immaginare di contraddire, platealmente il vice premier leghista, proprio nel momento i cui sosteneva che non avrebbe mai ceduto ai ricatti nè degli scafisti e nè delle Ong. L’annuncio della divisione dei migranti tra otto Paesi, Italia compresa, è stata appresa da Salvini mentre era in Polonia con il collega Joachim Brudzinski. I migranti andranno in Germania, Francia, Portogallo, Irlanda, Romania, Lussemburgo e Italia. Ma c’è la precisazione di Salvini  che annuncia il peggio:” Non ho autorizzato alcuno sbarco. Io non autorizzo arrivi di migranti. L’UE si propone di accogliere altri migranti cedendo ai ricatti di scafisti e Ong – ha detto Salvini – e questo modo di agire rischia di aprire un grosso problema”. Il ministro dell’interno, di fatto, è stato messo da parte su una decisione che spettava a lui tanto che, non ha mancato di accusare il M5S di non aver avvertito che i migranti sarebbero stati soccorsi e fatti sbarcare. “Le scelte – ha aggiunto un furibondo Salvini –  si fanno prima e le riunioni non si fanno dopo”. Non è un caso che non si sa ancora, quale sarà la quota è stata destinata, a giungere i Italia. Diciamolo, senza mezzi termini, il ministro dell’Intero e vice premier  ha fatto una pessima figura, non solo in Italia, in tutta Europa se non nel mondo. E’ credibile che sia il Premier Conte e sia la base del M5S abbiano reagito mettendo, lo stesso capo politico Di Maio, in grosse difficoltà in vista anche di votazioni importanti in Parlamento. L’aria nel M5S, anti – Salvini, ” padrone del vapore a tutto danno del Movimento, era nell’aria già da tempo. Quanto accaduto, tende chiaramente a ridimensionare le decisioni di Salvini che, spesso, ha invaso anche settori di competenza di altri ministri. La reazione del capo politico della Lega è imprevedibile, ben conoscendo il carattere del rozzo ministro dell’oltre Po. Ma, pur in una condizioni sfilacciata, una crisi di governo in questo momento con le prime riforme in arrivo, sia pure in forma ridotta, non si crede prevedibile. E’ invece reale che Savini, vieti l’ingresso in Italia ai migranti sbarcati a Malta, nonostante gli impegni presi a sua insaputa. Ma se questo accadesse al Premier Conte sarebbe difficile rimanere.

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