Roma – Vicina la stabilizzazione? No abbassare la guardia, bloccare i tanti furbi

Il Capo della Protezione civile Borrelli, febbricitante, ha preferito isolarsi ma continua a collaborare per far proseguire l’opera preziosa dell’organizzazione. Ed infatti, dalla sua postazione, continua a dare indicazioni ai suoi più stretti colla boratori per portare a termine le opere in corso. E’ toccato al suo vice D’Angelo dare notizie sull’andamento del Covid – 19 che secondo le stime ufficiali sarebbero: guariti 10.361; positivi 62.013; ricoverati con sintomi 24.753; in Terapia Intensiva 3.612. isolamento domiciliari 33.648, deceduti 8.165, casi totali 80.359 ed i tamponi eseguiti 361.060. Il vice direttore Miozzo ha dichiarato:” viviamo una fase apparentemente  di stabilizzazione ma non possiamo abbassare la guardia”. Gli esperti sono più che convinti che, i positivi in libera circolazione sono tantissimi e senza saperlo infettano altre persone violando le norme. Le attuali misure stringenti hanno dato questi risultati che in Italia appaiono, quanto meno, non in linea, se si considerano i guariti ed i morti nonchè i contagiati. Ci sono percentuali che vanno riviste così come le norme che probabilmente aprono la possibilità a delle falle più che evidenti, nella protezione dei sani. Così come, i dati diffusi da altre nazioni europee, sono talmente tra loro percentualmente non allineati, tanto che dovrebbero essere riesaminati. Il Capo della Polizia Gabrielli, ha espresso la sua convinzione: ” La normativa varata dal governo non è sufficiente. Occorre fare piazza pulita dei troppi furbi che non si rendono conto dei problemi che stanno creando, con la loro saggia incoscienza. In giro c’è troppa gente ed in queste condizioni sarà difficile ottenere di fermare i contagi”.

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