Roma – SOS democrazia. Di Maio e M5S :” Purghe nei ministeri”

Siamo prossimi alle “purghe” attuate, da regimi totalitari come quelle del Sultano Erdogan in Turchia o del fascismo. Non è solo un pericolo ma un’annuncio, del vice premier Di Maio che sostiene di dover fare puli zia nella Ragioneria Generale dello Stato. Fonti qualificate del M5S sostengono che, la tabella spuntata di notte relativa al Dl Dignità su 8000 posti in meno all’anno, è lavoro di dirigenti legati all’ex ministro Padoan del Pd che opererebbero contro, le decisioni del M5S. Così si sta facendo avanti l’idea, di uno Spoil System, per sbattere fuori dai posti chiave quanti, mirerebbero a danneggiare, l’operato del governo in carica. Ne gli ambienti del Movimento, vicini al ministro per lo Sviluppo, viene sostenuto che quanto accaduto è gravissimo e, chi ha cercato di sabotare il Dl Dignità, fa parte di lobby ben individuate che operano contro chi governa.  Insomma, il ministro Di Maio e il suo staff, viene affermato, ha “necessità di persone di fiducia e non di vipere”. Ma, è stato osservato, che tutte le notizie trasmesse al Mef, contenevano le notizie relative ai provvedimenti proposti dalle amministrazioni, così come avvenuto per il Dl Dignità. E’ preoccupante parlare di ” purghe”, all’interno di ministeri, dove si anniderebbero avversari politici pronti a sabotare l’operato del governo o di singoli ministri. Così accadde con il fascismo ma, non dopo, l’avvento della democrazia. Da oltre 60 anni con l’alternanza dei governi nazionali, regionali e comunali non si è mai applicato lo Spoil System anche se  tra i dirigenti c’erano persone di diverso colore politico. Non si può che essere preoccupati che, tra le riforme buone, accolte favorevolmente dal popolo, preannunciate da questo governo M5S – Lega, venissero applicate forme illiberali, il che provocherebbe reazioni negative, non soltanto negli ambienti discriminati.

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