Roma – Stagione turistica zoppicante. Covid – 19 ha condizionato il flusso turistico

Inevitabile, così come lo abbiamo pensato tutti, l’estate è azzoppata dal Covd – 19.  I dati che vengono forniti dal ministero della Salute, confermano la presenza di piccoli focolai, facilmente controllabili, la diminuzione dei decessi e dei contagi. La popolazione continua a comportarsi bene nel senso che rispetta nella stragrande maggioranza i ” consigli” dati sin dall’inizio della pandemia. Questa collaborazione è fondamentale per evitare quello che sta accadendo altrove nel mondo. Ma, almeno fino ad oggi il turismo è sofferente. Pochi gli stranieri lungo lo stivale mentre è completamente assente in Sardegna che aveva una clientela di gran classe, per lo più europei che hanno acquistato anche ville o appar tamenti. Gli arrivi sono scarsissimi ed il mese di luglio è ormai prossimo. Ma anche altre località turistiche, frequentatissime lamentano scarsa affluenza, meno dei connazionali che sembra abbiano preferito rimanere nei confini nazionali. Un discorso che vale per le località marittime come per quelle montane. Il virus ha spaventato e fino ad oggi ha frenato il flusso, l’unica speranza che nutrono gli operatori è che con il passare dei giorni e con la dimostrazione che in Italia il pericolo è praticamente inesistente, i turisti si convincano che possono passare le loro ferie in tranquillità nelle località più belle della nostra nazione. Così come le città d’arte: tutto è pronto per accogliere il turismo che è stato sempre di casa, ma quest’anno stenta ad arrivare. Il governo ha messo a disposizione delle cifre per invogliare i turisti dal singolo alla famiglia, al mare, in montagna o città d’arte, non rimane che continuare a sfornare dati molto positivi a migliore dimostrazione che il Covid – 19 è tenuto a bada grazie ad un comportamento responsabile della popolazione. Ecco questo è l’elemento vincente che dovrebbe far prendere quota ad un tipo di turismo che ha sempre preferitole nostre spiagge, i nostri monti e le città che detengono oltre il 60%  dell’intero patrimonio artistico dell’umanità. Nessuna illusione: la stagione turistica è e rimarrà zoppicante ma l’importate è che decolli in quantità sufficiente.

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