Roma – Stato e Regioni seguono studi nel mondo per l’antidoto al Covid – 19

Nulla viene lasciato intentato per trovare, in Italia o nel mondo, il virologo, il ricercatore o lo scienziato capace di trovare un antidoto per colpire ill Covid – 19, ancora prima del vaccino, i cui tempi sono, per forza di cose più lunghi. I presidenti del Veneto Zaia e del Piemonte Cirio, con l’ok del ministro alla Salute, Speranza , seguono altre strade ed ora sono interessati, all’Avigan, un farmaco che, in via sperimentale e sotto il controllo di uno staff clinico, viene utilizzato contro il coronavirus in Giappone. Il virologo, Roberto Burioni ha stroncato questa possibilità, di incidere sul Covid – 19,  una scemenza mentre, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità sostiene che, intanto la sperimen tazione sta avvenendo in Giappone ed è stato utilizzato, anche in Cina a Wuhan, e che  occorre molta cautela.  Un conto  – ha affermato Locatelli  – sono le opzioni, da testare e validare e, ben vengano sperimentazioni, perchè altro è definire opzioni terapeutiche, come la soluzione di un problema così importante come il Covid – 19 e altro è gettare tutto nella spazzatura prima del tempo giusto. Attualmente la somministrazione, come detto avviene in Giappone, per i contagiati e, sappiamo anche, che la versione generica del Favidipavir al momento non ha assunto, prove scientificamente cliniche pubbliche, che dimostrino l’efficacia e la sicurezza di arginare , indebolire o Colpire il covid – 19. Attualmente è stato avviato uno studio clinico ad hoc in Giappone”. Questa notizia, pubblicata da Repubblica, diventa importante in quanto dimostra come le nostre autorità , Regionali e nazionali, in stretto contatto con il ministero della Salute, seguono gli studi in corso nel mondo, per verificare, unitamente al Consiglio superiore di sanità se  viene scoperto, non interessa da chi, l’antidoto al Covid – 19. Un fatto importante dal momento che nel mondo sono migliaia i laboratori e gli istituti i ricerca farmacologici che cercano la soluzione ad un problema che sta rivoluzionando il mondo intero, tanto che non c’è più capo di Stato o di governo o economista che non ammette che ci saranno cambiamenti epocali al mondo che verrà dopo il Coravid – 19. Intanto per la perdita di tanti affetti visto che colpisce, vecchi ed anziani, cioè quella parte della società più debole e con meno difese immunitarie. Ma questo Coronavirus, non risparmia nemmeno i più giovani che hanno avuto dei trascorsi negativi nella loro salute. Va sconfitto e per farlo non dobbiamo costringere lo Stato a nuovi decreti e ad inseguirci con i droni per avere la prova che sabbiamo violato la legge. Dobbiamo noi essere responsabili vi sto che la salute ci appartiene e rischiare non ha molto senso.

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