Roma- sul dl Fisco scontro durissimo tra Di Maio e Salvini

 

Non siamo a” Scherzi a Parte” ma cercando, di capire e riferire cos’è accaduto, al dl Fisco e dove sta la verità.  Lo scontro, tra i due vice Premier Di Maio e Salvini, ha raggiunto livelli imprevedibili. Di Maio sostiene che il testo è stato taroccato dalla Lega. Nella fretta di denunciare l’accaduto è incorse in un errore gravissimo: affermare che il testo cambiato era già al Quirinale. Affermazione subito smetita dal Colle che  ha affer ma:” Qui non è giunto alcun decreto”. Il ministro Di Maio, spiazzato, non sa cosa dire ed afferma:” Bene così. Basta cancellare le righe, non approvate dal Cdm, e procedere per la firma di Mattarella. La correzione domattina in Cdm e per il resto e tutto a posto”. Ma Salvini, risponde perchè Di Maio e il M5S capiscano:” Non ci sarà nessun Cdm. Tutti sanno che sono impegnato in trentino per la campagna elettorale. E poi cosa fatta capo ha. Non possiamo, davanti agli italiani e alla Ue, far vedere che oggi viene approvato un dl e domani si cambia. Non è serio”. Ma mentre Salvini va avanti come un treno c’è Fraccaro che annuncia: “Alle Camere invierò il testo del dl corretto se qualcuno pensa di rimanere nel vecchio e ostacola le riforme sta sbagiando di grosso”. Cosa accadrà se lo chiedono tutti. Se in queste ore il Premier Conte non riuscira a con vincere una delle due parti a cedere nelle due Aule, Camera e Senato non ci sarà maggioranza. Non è cosa di poco conto: se il governo va in crisi ora non si riuscirà ad evitare l’esercizio provvisorio del Bilancio. In tanto Di Maio e  Salvini, si guardano in cagesco e, mentre nel M5S le acque sono agitatissime, anche dopo la presa di stanza, dal dl Fisco, del Presidente della Camera Fico. Nella Lega tutti sono allineati con Salvini nel sostenere che, il testo del dl non va cambiato, perchè approvato con sconti e condoni. Le opposizioni vanno all’attacco, una volta che hanno visto crepe importanti, nei due partiti di governo. Fiano del Pd ha chie sto che vada in Aula, a riferire il Premier oppure lo stesso Di Maio, per capire cosa sta accadendo nel governo e se è vera la storia della “manina” oppure c’è solo l’impreparazione, del vice premier Di Maio, che non ha sapito leggere ciò che era scritto. Uno scontro che apre scenari nuovi ed imprevedibili.

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