Roma – Vertice Cd ricompattato. Stravince Salvini

Vertice più che positivo tra Berlusconi, Salvini e Meloni, cioè tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia tanto che il cavaliere, al termine  dei lavori, è uscito dal Palazzo Grazioli per affermare con enfasi:” Il centrodestra è unito, funziona e non solo esiste ma resiste”. Ma vediamo come è andato il vertice. I tre leader hanno deciso che alle prossime elezioni, regionali e comunali, cioè dove le alleanze funzionano ed hanno dato buoni risultati andranno tutti insieme: la formula non sarà cambiata. A livello nazionale, invece, il vice premier e ministro all’Interno Salvini ha ottenuto l’ok per proseguire con  l’alleanza con il M5S e realizzare il pro gramma di governo per 5 anni, a partire dalla Manovra Economica e dagli altri provvedimenti, i collegati, che saranno adottati dal Consiglio dei ministri, lunedì prossimo, 24 settembre. Per dirla in breve Salvini ha stravinto la sua battaglia politica. E’ al governo, con il M5S, con la carica anche di vice Premier, porta avanti il ” contratto” stipulato con il M5S e non ha rotto, con gli alleati del centrodestra, del quale ormai, è lea der indiscusso, che che ne dicano i fedelissimi di Berlusconi. Appare evidente, inoltre, che il “contratto ” stipulato della lega, con il Movimento, non cozza o verrà smussato, per consentire al governo una navigazio ne per 5 anni, il che dati i tempi che corriamo, non  sono affatto pochi. Inoltre Salvini avrà garantito, è una supposizione,  a Berlusconi e alle sue aziende, soprattutto televisive, che il governo in carica non le danneg gerà, in nessun modo. Lo si può dire, sin dall’incontro ad Arcore, tra il cavaliere – Salvini,  Tajani e Giorgetti, e dopo il via libera, per la presidenza della Rai a Foa, fortemente appoggiato dal leader del Carroccio, For za Italia non è in modo organico, nella maggioranza M5S – Lega, ma lo è… per i ” patti” sottoscritti da Salvini con il centrodestra. Un’anomalia che non riguarda più Berlusconi e la Meloni e nemmeno Salvini che ha giocato, la sua partita politica, alla luce del Sole ma lo è, se esistono ancora, per Grillo e Casaleggio, nocchieri di un Movimento al potere, senza alleanze con i partiti della prima Repubblica e senza spartizioni di pol trone, poteri e affari sia pure leciti, in quanto, noti o facilmente riscontrabili.

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