Salerno – De Luca junior si è dimesso. Di Maio esagera e lo definisce ” assassino”

In questa campagna elettorale sta accadendo di tutto. De Luca junior, figlio del governatore della Campania, ha preso la parola improvvisamente, durante un appuntamento Pd, e si è dimesso da assessore al Bilan cio del del Comune della sua città. L’amministratore è indagato, dalla Procura di Napoli, per corruzione su presunte mazzette legate allo smaltimento dei rifiuti della Campania. All’incontro elettorale era presente il padre, Vincenzo De Luca, che è apparso, visibilmente meravigliato, che il figlio cedesse davanti ad un avviso di garanzia. L’amministratore ha anche aggiunto di aver ricevuto – dopo l’accusa – attestati di stima e soli  èdarietà anche da avversari politici. Quello che non sarebbe dovuto accadere è che, il leader del M5S, usasse parole molto forti, tanto da accusarea, De Luca junior, di essere un ” assassino”. Una definizione molto pesante che gli costerà una querela, annunciata, dal segretario del Pd Matteo Renzi, sia a “Mezz’ora in più” e sia durante la trasmissione di Giletti “Non è l’Arena”. Renzi si augura che Di Maio, non fugga, dalle sue responsabilità, e rinunci all’immunità parlamentare. Chiaramente non è possibile, nessun giudizio sull’operato di De Luca ex assessore, ma la parola “assassino” Di Maio se la poteva risparmiare. Di questo passo la campagna elettorale sta diventando una corrida e non un confronto civile.

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