La guerriglia urbana ingaggiatada anarchici e Black Block con la polizia, per la violenza e la durata, non ha molti precedenti particolarmente a Torino. I rivoltosi hanno usato di tutto contro la polizia: cestini dei rifiuti, cassonetti incendiati, tegole e petardi. Non ci mancava proprio nulla e le forze dell’ordine hanno dovuto isolare, l’intera zona del capoluogo piemontese, tra il centro storico e Porta Palazzo. I rivoltosi hanno spaccato tutto: dalle vetrine, alle telecamere, dalle panchine alle vetrine con particolare accanimento al servizio che fornisce l’acqua potabile. Una decina di incappucciati è riuscita a salire su un autobus, e con la gente spaventatissima, compreso l’autista, hanno distrutto tutto. Il ministro all’Interno Salvini, durate gli scontri è intervenuto:” Sono degli infami. Ridotti quasi a zero gli sbarchi ora vogliono andare ai centri sociali frequentati da veri criminali, centri sociali finalmente sgomberato l’asilo occupato sotto altri governi tolleranti. L’ho detto e lo ripeto – ha proseguito il ministro – La pacchia è finita e l’ordine sarà restaurato. Intanto i 12 arrestati vengano subito processati e lasciati in galera”. Il clima che si respira, specialmente nei grandi centri urbani, è sempre più disagevole per la popolazione per minoranze violente che vorrebbero dettare legge. L’eccessivo buonismo, non solo delle autorità centrali ma anche di tantissimi amministratori ha creato aree del Paese dove lo Stato non c’è più da tempo. Riuscire a risalire la china sarà operazione complicata anche perchè questi giovani sono persi per sempre