Torino – Greta al Friday For Future:” Non possiamo fermarci difendiamo il Pianeta”

Greta a Torino, sul palco del Fridays for Future, ha parlato a migliaia e migliaia di giovani, accorsi non solo dal Piemonte. La giovanissima attivista svedese è il vero punto di riferimento per fermare il cambiamento climatico. Ha subito esordito dicendo una verità incontrovertibile:” Difendiamo il Pianeta, non abbiamo opzioni. il domani delle giovani generazioni non può essere dato per scontato e, dipende da noi lottare per il questo futuro. Tra meno di tre settimane – ha proseguito Greta – saremo in una nuova decade, importantissima per decidere il nostro giro. Cosa faremo nei prossimi 10 anni che influenzeranno le nostre vite, quelle dei nostri figli, dei nostri nipoti. Ecco perchè  il 2020 è l’anno dell’ azione. L’anno in cui ci impegneremo  perchè taglino le emissioni e dobbiamo essere uniti” . E’ stato osservato un minuto di silenzio  per le vittime del cambiamento climatico. E prima di aver elogiato Torino:” Una bella città che ho visto poco e di salire, sull’auto elettrica per avviarsi, verso la lontanissima residenza, Greta non ha mancato di dire che passerà il Natale a casa e che ha bisogno di un pò di vacanza per riprendere la lotta. Il fenomeno Greta comincia a trovare sulla sua strada, chiare resistenze non solo di capi di Stato o di governo ma anche di industriali e capitalisti che fanno girare l’economia mondiale. La giovanissima svedese che afferma:” ascoltate gli scienziati e salviamo il Pianeta Terra, l’unica casa comune che abbiamo, non tocca chiaramente problemi di carattere economico ma il suo obiettivo, a prescindere da altri problemi, è di salvare, insieme alle nuove generazioni il Pianeta Terra che brucia. A partire dal Presidente degli Stati Uniti Trump, che non è l’unico, ad opporsi alla drastica riduzione delle emissioni dannose. Non sarà facile ottenere, risultati positivi nel breve periodo, ed è per questa ragione che Greta, ben cosciente che quello che lei chiede, unitamente ai milioni di giovani, mobilitati in tutti gli Stati, ha lanciato 10 anni di lotta che metterà a punto in questi giorni. Occorrono, come appare evidente, un cambiamento culturale completamente diverso per le produzioni. Lo chiede Greta come il segretario generale dell’Onu a Madrid. Questa battaglia o si vince tutti insieme o si perde tutti insieme con un  cambiamento del clima, talmente avverso alla vita dell’uomo, da mettere in forse l’abitabilità del Pianeta Terra. Nulla da aggiungere il problema è di sopravvivenza del mondo animale e vegetale su l’unica casa disponibile.

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