Velletri – Ma basta! Arrestato personale di asilo: bimbi picchiati

Nuovamente arresti di tre maestre e un collaboratore,tra i 55 e i 65 anni, per maltrattamenti su bambini tra i 3 e i 5 anni. La Procura di Velletri ha aperto un fascicolo, su indicazione di alcuni genitori, ed ha dato il via alle indagini. I carabinieri, come sempre, hanno fato un ottimo lavoro per incastrare questi pessimi personaggi, che non hanno nessun diritto di vivere in una società civile. Le tre maestre e il collaboratore, come afferma il gip nel mandato di arresto ai domiciliari dei quattro, sulla base di video e intercettazioni ambientali, precisa che ” quotidianamente si verificava, a danno dei piccoli ospiti dell’asilo, a poca distanza da Roma, una sopraffazione sistematica”. Più specificatamente, come dimostrato dal lavoro dell’Arma, i bimbi venivano strattonati, maltrattati, colpii alla testa ed insultati. Eppure il giudice, li ha mandati ai domiciliari. Nel nostro Paese civile il giudice non applica subito, pene molto severe, come accade in Inghilterra, dove questa banda di farabutti si accaniva contro essere inermi e incapaci di difendersi. In un Paese avanzato, persone con compito delicatissimo, come la cura dei bimbi, che lavoravano al caldo, pagati con i denaro della comunità, sarebbero stati mandati a pulire le spiagge, sotto le intemperie o a pulire le sponde di fossi o torrenti. Ma quali domiciliai? A gente di questa risma ci vuole ben altro. Il ripetersi di fatti gravissimi, come quello denunciato oggi, giustifica pienamente la decisione politica del governo, di piazzare telecamere ovunque: dagli asili per bimbi fino a case di accoglienza per gli anziani. E dopo le formiche sui malati, al San Bosco di Napoli, non sarebbe sbagliato monitorare visivamente anche gli ospedali che non offrono garanzie di serietà e correttezza.

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