Washington – Il bottegaio Trump ” Via dalla Siria e in parte dall’Afganistan”

Il Presidente degli Stati Uniti Trump, sta dimostrando che le alleanze militari, non hanno alcun valore. Nell’arco di pochissimi giorni ha deciso il ritiro del contingente dalla Siria, quando la situazione non è  ancora stabilizzata. Oggi, come un fulmine a ciel sereno, ha annunciato il ritiro anche di 7000 uomini dall’Afganistan, cioè il 50% dei militari dislocati in quel Paese, dove i terroristi continuano ad impazzare, con decine di morti al giorno, grazie a kamikaze o  auto bombe fatte esplodere, con comandi a distanza. La notizia dei ritiri delle truppe è stata confermata  dal responsabile dell’Amministrazione USA, il quale ha detto:” La deci sione è stata presa  e i primi rientri , secondo fonti ufficiali, potrebbero avvenire, entro le prossime settimane”. Immediata la reazione del Capo del Pentagono, Jim Martis, che non condivide l’abbandono, alla loro sorte soprattutto dei curdi, che hanno duramente combattuto e vinto, al fianco degli americani. Martis si dimetterà, dalla sua elevata carica, a fine febbraio del prossimo anno. Il Presidente Trump sta dimostrando che gli interessi della sua amministrazione vanno, ben oltre, alleati e patti sottoscritti. La realtà è che una volta che i militari americani saranno andati via dalla Siria e al 50% dall’Afganistan i terroristi potranno tornare a mettere in discussione le autorità costituite, volute anche con regolari votazioni, non solo dai militari a stelle e strisce ma anche dai Paese della Nato, Italia compresa. Questo Presidente, non può dare alcun affidamento agli alleati, ed a quanti hanno combattuto, fianco a fianco, con gli americani. Certo Trunp è l’uomo che decide senza sentire nemmeno il parere, dei suoi più  stretti collaboratori, ma storicamente sta tracciando, con il suo comportamento da bottegaio o imprenditore, un solco destinato a cambiare scenari che risalgono alla secondo guerra mondiale. L’onore è l’onore per chi lo sente, molto al di sopra di un tornaconto politico.

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