Washington – Protesta degli studenti per la vendita di armi. Trump promette:” Interverrò”

Il Presidente Trump, dopo una forte e coesa dimostrazione, contro la facile vendita a chiunque di armi, ha promesso che farà “qualcosa” per regolamentare il settore. Studenti, docenti e cittadini si sono stesi a terra davanti alla Casa Bianca, mentre venivano letti i nomi, del 17 massacrati in Florida, da un ex compagno allontanato dall’istituto, perchè impediva, agli altri colleghi, di apprendere. Gli studenti di Washington hanno organizzato la protesta in modo, talmente plateale, che non poteva essere ignorata dall’inquilino del Palazzo del potere. Studenti e docenti hanno avuto un’idea brillante: sono giunti davanti alla Casa Bianca e si so no accasciati come se fossero stati colpiti da proiettili per terra come fossero stati colpiti da proiettili. Inoltre c’è stato chi ha letto i nomi delle vittime del massacro. Il Presidente ha capito ed ha promesso ma s a be ne che deve mettersi contro la lobby più potete degli Stati Uniti: quella che vende armi a chiunque, anche a malati mentali. Trump non se la poteva cavare soltanto, incolpando l’FBI, che pur avendo avuto notizia del ragazzo difficile e del pericolo che rappresentava non ha fatto nulla per impedire il massacro. Bene ha fatto il Presidente a far licenziare chi non ha agito. Ma non basta. Ora mostri quanto è forte mettendosi con tro la lobby delle armi. Ci sono stati, altri presidenti che ci hanno provato, ma hanno fallito. Ora si deve attendere  le promesse di Trump: gli americani non dimenticano e lui lo sa. La strage nell’istituto in Florida ha inorridito, non solo  gli americani, ma il mondo intero. E’ tempo che Gli Stati Uniti chiudano questa  pagina nera e incomprensibile: dall’inizio dell’anno,  i raid di Rambo in azione per uccidere innocenti sono stati ben 19. Ora basta signor Presidente!

Lascia una risposta