0stia – Un ritardo di anni. 32 arresti degli associati al clan degli Spada

Ma perché  dopo… e non prima? All’alba di questa mattina sono stati arrestati 32 appartenenti del clan Spada. Contestato,  nell’ordinanza, anche il reato più pesante:” Associazione  a delinquere di stampo mafioso” cioè da 41 bis. Tra l’altro Carmine e Roberto Spada sono stati accusati di essere i mandanti, del duplice omicidio Galleoni – Antonini, avvenuto 7 anni fa. Il Gip, Simonetta D’Alessandro, scrive negli ordini di cattura:” Un’associazione a delinquere di stampo mafioso, quale quella degli Spada, che ha provocato un profondo degrado sul territorio consentendo il dilagare di reati gravissimi e lesivi dei beni primari”. Tra l’altro una vittima, intercettata, ha detto che Carmine Spada, detto Romoletto, era andato al suo ri storate con una macchina rubata e portandosi dietro un lanciafiamme. “Se si fosse infuriato – prosegue la vittima – avrebbe dato fuoco a tutto”. Un’altra vittima – intercettata, affer ma – “ Questi, non ti minacciano nemmeno, ti ammazzano e non guardano in faccia a nessuno”. E’ possibile che polizia, carabinieri e magistratura non sapessero nulla del clima di terrore che subivano i 250 mila abitanti di Ostia? Il dubbio c’è ed è inevitabile. Se non ci fosse stata, l’aggressione pesantissima ai due colleghi della Rai, forse l’accelerazione nelle de cisioni non ci sarebbe stata e, gli abitanti della città balneare, avrebbero subito ancora tante violenze, per salvare la vita.  Vale, anche per questa località, a due passi dalla capitale, la stessa regola: dove lo Stato non c’è la mafia assume il potere ed impone la sua spietata legge.

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