Il Pd ha reo noto il suo programma per la prossima legislatura. Gli obiettivi, è stato detto con chiarezza, sono coerenti con i conti dello Stato: niente promesse folli che non si possono mantenere. L’illustrazione è sta ta affidata al responsabile del programma, Tommaso Nannicini, e puntualizzato dal segretario Matteo Renzi. E’ Apparso subito evidente che i democratici puntano decisamente a “recuperare” il ceto medio con aiuti sostanziali alla famiglia. Secco il no alla Flax Tax perchè favorirebbe i miliadari il che non sarebbe giusto. Sì a 240 euro per famiglia, con figli, detrazione Irpef fino al compimento dei 26 anni. 400 euro mese – fami glia con bambini fino ai 3 anni per poter pagare il nido o la baby sitter. Taglio strutturale di 4 punti contributivi passando dal 33 al 29% per i dipendenti a tempo indeterminato. Buonuscita compensativa per i con tatti a tempo determinato. Tessera gratuita sui treni per sei mesi per chi perde il posto di lavoro. Questa è una novità assoluta ” Patente fiscale a punti” per chi paga regolarmente le tasse: questa patente consentirà dei vantaggi fiscali. Infine lotta all’evasione, il Pd conta di recuperare 30 miliardi con un nuovo sistema ” scarica tutto, scaricare tutti” e Ires al 22%. Un programma studiato nei minimi particolari e tutti i favore del le famiglie che avrebbero più che una boccata d’ossigeno per tornare a ricostituire quella classe media cancellata dalla crisi economica e da periodo successivo, cioè l’attuale, dove è ancora difficile trovare un’occupa zione stabile ed evitare di erodere i risparmi di una vita, utilizzati per tentare di superare l’attuale momento che non è affatto facile. Il Centrosinistra si propone, per la prima volta, come attento baluardo in difesa dei conti pubblici. Non era mai accaduto in precedenza. Le promesse più ” spinte” a favore dei lavoratori venivano proprio da sinistra. Oggi, dopo anni di governo, non è più così: dare il giusto in base al Pil e man tene i conti in ordine per ottenere credito internazionale, investimenti e lavoro.