Renzi, Berlusoni, Di Maio e Grasso, cioè tutti i big delle forze politiche in campo urlano: “niente larghe intese”. Se non c’è chi raggiunge il 40% si torma a votare, nuovamente ed in breve tempo. Ma in queste dichia razioni ci sono dei distinguo. Renzi afferma ” mai con il centrodestra. Se non c’è maggioranza, sono d’accordo con Berlusconi si torni a votare”. Berlusconi afferma:” Mai larghe intese con questo Pd. Se non abbiamo la maggioranza che ci consente di governare, con il nostro programma, si deve dare nuovamente la parola agli elettori”. Dagli appelli, di Renzi e Berlusconi, non si fa nemmeno cenno ad una maggioranza con il Mo vimento per un motivo è più che evidente. Di Maio, leader dei 5 stelle, prosegue nel suo motivetto:” Noi saremo la prima forza politica, non siamo alleati con nessuno. Andremo dal Presidente della Repubblica a chiedere di essere incaricati di formare il nostro governo: la maggioranza? Si formerà, di volta in volta, sulla base del nostro programma. Il governo sarà conosciuto prima del 4 marzo tutto stellato. Chi farà maggio ranza con noi, non avrà poltrone nell’esecutivo, ma voterà i provvedimenti proposti e concordati”. Grasso, dal canto suo, sa di giocare una partita molto difficile e rifiuta l’accusa di Prodi di aver indebolito il centro sinistra:” Abbiamo fatto di tutto, ma ci siano trovati in rotta di collisione, e non avevamo altra strada”. Grasso non esclude nulla e non afferma che, se nessuna forza arriva alla maggioranza assoluta, si deve tornare a votare. Una campagna elettorale strana che in partenza, per motivi comprensibili, preclude la formazione di un governo visto che la legge elettorale, come lo sanno tutti, non consentirà, se non ci sarà un miracolo, di raggiungere il 40% dei voti validi. Perbacco gli elettori vanno a votare per far governare il Paese, nel pieno di appuntamenti importantissimi, per il presente ed il futuro degli italiani. Cosa significa:” Noi abbiamo il presidente del Consiglio, tutti i ministeri e gli altri – come afferma Di Maio – ci daranno i voti sulla base dei provvedimenti, sia pure concordati con loro, ma che rispecchino gli obiettivi del M5S ? Che significa che la coalizione di Cd e Cs affermino:” Mai governo di larghe intese”? C’è chi crede veramente di richiamare così gli elettori a votare oppure, vista l’inutilità dell’appuntamento elettorale, astenersi. E poi, ammesso che si torni a votare, con la stesa legge elettorale, c’è veramente chi pensa di raggiungere il 40% della massa elettorale? Oppure si punterà al terzo appuntamento con le urne? Suvvia una cosa è la campagna elettorale ed un’altra l’obbligo di dare un governo al Paese per evitare che sprofondi verso mete sconosciute.