Quello che sta accadendo in Siria non è solo squallido ma schifoso. Uomini, che distribuiscono per enti internazionali e N.U., cibo a chi ne ha bisogno, cioè a tutti, chiedono in cambio prestazioni sessuali. Vogliono numeri telefonici, indirizzi “per una notte in casa loro”, “oppure altrove”. Le più vulnerabili sono le vedove e le giovani, rimaste sole e senza famiglia: se vogliono mangiare devono sottostare a rapporti sessuali. Da nielle Spencer, consulente umanitaria, ha rivelato che le organizzazioni, chiudono un occhio, e fanno finta di non sapere. La cruda realtà è che molte donne si rifiutano di andare ai centri di distribuzione dei prodot ti alimentari, perchè se riportano a casa, il necessario per sfamare la famiglia, è come se si fossero prostituite. La BBC segue questa orribile storia, che si innesta con altri fattacci accaduti anche altrove, ad opera di chi opera per le N.U., ma non sono mancati casi, immediatamente denunciati, nella Croce Rossa e persino in Medici Senza Frontiere. C’è un dossier ” Voci dalla Siria 2018″ che riporta esempi di donne sposate, per un ” breve periodo” solo per sesso, ed altri tipi di angherie con donne, considerate prede da maciullare fisicamente e moralmente. Una vergogna insopportabile che non doveva mai verificarsi: costringere una ma dre di famiglia a prestazioni sessuali pur di far mangiare i propri figli! Non basta, si vorrebbe aggiungere, allontanare questi soggetti dal lavoro che svolgono in modo infame. Dovrebbero essere perseguiti dalla ma gistratura dei Paesi di appartenenza, dove dovrebbero essere comminate pene severissime.