Carles Puigdemont, l’ex presidente della Catalogna, è in stato di fermo in Germania. Si tratta del politico che era entrato in una logica incredibile: con un referendum voleva dichiarare, la sua regio ne ” Repubblica” “stato indipendente” dalla Spagna. La Costituzione? Carta straccia. Puigdemont era stato avvertito, più volte non solo dalle autorità spagnole ma anche dal mondo intero, dove non ha trovato e non poteva ottenere alcun appoggio ad un’idea folle. Eppure buona parte del popolo lo ha seguito e lo segue. Oggi a Barcellona sono scesi in piazza migliaia e migliaia di persone in difesa dell’ex presidente. Ma la Spagna ha reagito, come deve fare uno Stato, degno di questo nome: il Tribunale Supremo ha emesso mandati di arresto e estradizione notificati a tutti i Paesi euro pei. Per Puigdemont, altri cinque ex “ministri” e 24 dirigenti, a “passeggio” in Europa si stanno per aprire le porte delle carceri. L’accusa ipotizzata è ribellione, cioè 30 anni dietro le sbarre. L’esi lio in Belgio, i comizi in televisione per guidare le elezioni in Catalogna, le accuse alla Spagna fanno parte del passato. Spetta ai giudici tedeschi, dare l’ok all arresto e ‘estradizione e non si crede che ci sia un’alternativa. Non è persecuzione ma giustizia per un politico impazzito.