Vergogna! Calci, pugni, schiaffi, trascinamenti a terra per chi non voleva rientrare in stanza, ai danni di malati disabili. Un lager, vero e proprio, scoperto per una denuncia di una mamma ai carabi nieri. A mettere fine alle torture ci hanno pensato gli uomini del Nas. Dispiace dire che gli aguzzini, otto persone, sono finite solo ai domiciliari, con un’ordinanza del gip di Potenza. Avremmo pre ferito scrivere che erano stati portati nel carcere borbonico di Napoli o a quello di Pescara, dove c’era il bagno penale. Tutto questo è accaduto in una struttura, udite, udite… convenzionata con la Asl! Il provvedimento ha colpito anche Angelo Cipollone dei Padri Trinitari ( sic) legale rappresentante dell’istituto Psico socio pedagogico ” Ada Ceschin Pilone”. Aggiungiamo una raccomandazio ne: processo rapidissimo e condanne esemplari. Auspichiamo una svola nella giustizia, per questi casi che stanno diventando troppi, ai danni di soggetti deboli: bambini degli asili, ospedali psichia trici ed altre strutture pagate con il nostro denaro. Ora basta!