Roma – Di Maio ” Io Premier “. Al Presidente, l’arduo compito, del varo di un governo

Il capo del M5S ha passato la Pasqua in famiglia ed ha affidato a Facebook un messaggio significativo:” Una boccata d’ossigeno, questa giornata in famiglia, per poi riprendere il tema politico per la formazione del nuovo governo. Nessun passo indietro, nemmeno per prendere la rincorsa, nel pieno rispetto della volontà degli elettori”. Di Maio ha ribadito, senza esitazioni, che il premier sarà lui senza specificare con quale maggioranza, sia pure su singoli problemi, come da tempo preannunciato. Silenzio da Salvini che si è preso davvero un giorno di riposo, così come non è giunta nota nè da Forza Italia e nè dal Pd. Comunque il tempo per una svolta, negativa o positiva, per Di Maio o Salvini, è giunto. Mercoledì inizieranno le consultazioni come preannunciato dal Quirinale. Il Presidente terrà la barra a dritta: avrà l’incarico chi potrà dimostrare di avere una maggioranza, per formare un governo e garantire al Paese, i vari passaggi sia a livello interno e sia internazionale, per non parlare di quelli comunitari. Non sarà facile vedere un governo varato: il M5S si trova davanti FI, quindi Berlusconi, o il Pd, quindi Renzi. Due personaggi che controllano una massa di par lamentari indispensabili per qualsiasi maggioranza. Un pronostico non è possibile ma, molto dipenderà dal Capo dello Stato che farà di tutto, per evitare elezioni a breve termine. Senza una nuova legge elettorale sarebbe proibitivo, per le forze politiche in campo, raggiungere la maggioranza assoluta. Un governo va fatto e Mattarella è possibile che, davanti ai tanti veti incrociati, punti ad una “Grande Coalizione”, come già accaduto in Germania.

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