Roma – Renzi da Fazio pone, una pietra tombale, su un governo M5S – Pd

Serata negativa per il M5S. Roberto Fico ” affondato” dalle Iene che gli hanno scoperto due ” collaboratori domestici” sottopagati e in nero. Quasi in contemporanea Fazio ha intervistato Matteo Renzi, l’ex premier e segretario del Pd, che ha cementato, una pietra tombale, su un governo M5S – Pd. Il forno è già spento, dal dimissionario da tutte le cariche politiche, che che ne dica Di Maio. Renzi oltre che enumerare, le pesantissime accuse mosse al suo partito, oltre ad affermare che il Movimento dovrebbe rimangiarsi tutte le contumelie pronunciate in campagna elettorale , oltre che rivendicare la bontà delle riforme fatte dal suo governo, ha sfidato i 5S, a fare il governo con la Lega, cioè un esecutivo dei vincitori, ed attuare tutte le riforme sociali, come il reddito di cittadi nanza, che non avrà mai, le coperture finanziarie per persone, che non devono essere mantenute, ma mandate a lavorare creando posti di lavoro. L’ex segretario, forse senza volerlo, ha fatto balena il numero dei senatori, del Movimento  sommati a quelli del Pd, ed ha fatto chiaramente intendere che non ci sarebbe maggioranza per il no di pochi”. Ma Renzi si è liberato dal peso che aveva sul lo stomaco. ” Il Pd ha perso e mi sono immediatamente dimesso. Chi ha vinto le elezioni, ottenendo il voto degli italiani, il M5S al 32% e la Lega al 18%, facciano il governo e rispettino il voto degli italiani. La democrazia è questa e nessuno può  inventarne un’altra, ad uso e consumo, di qualcuno. Di Maio e Salvini, con promesse impossibili hanno vinto, ora vadano a governare e facciano fronte ai loro impegni assunti con un elettorato che li ha premiati. Non possono chiedere, a chi ha perso di andare entrare in un esecutivo: il popolo non lo capirebbe. “A noi spetta il compito – ha soggiunto Renzi – di andare: nelle fabbriche, nelle periferie, nelle nostre sezioni, dei grandi e piccoli centri  per capire perchè non hanno creduto a noi ma hanno scelto chi narrava favole condite da durissime  accuse,  contro chi faceva i loro interessi”. Renzi impietoso: “Di Maio e Salvini vadano a Bruxelles a raccontare il loro programma per ricevere aiuti e comprensione”. Un Renzi scatenato con un Fazio in chiara difficoltà che ha cercato di arginare il fiume in piena. per spiegare le ragioni dei democratici per dire un “no” grosso come una casa ad un governo con il M5S ” guidato” da una società che fa capo a Casaleggio. “La politica non aveva mai conosciuto questa anomalia. E noi faremo bene a stare alla larga e alimentare un’ opposizione costruttiva ed istruttiva per un eletto rato ingannato da false promesse”. Fine

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