Martina chi? L’ex premier e segretario del Pd, Matteo Renzi, ha bruciato sul tempo quanti nel partito, da Maurizio Martina, segretario reggente al ministro Dario Franceschini, non disdegnavano di discutere un contratto, con il M5S, per un governo difficile ma probabile. Renzi è saltato sulla sedia ed ha accolto con favore, l’invito di Fazio a ” Che tempo che fa,” su Rai 1 e in prima serata. L’ex premier trattato, dal capo politico del Movimento, come un politico finito e che non contava più nulla, coperto di fango per riforme fatte e intinere ha capito che nel partito c’era chi si stava predisponendo ad una sua “decapitazione”. Non ha perso tempo ed ha enumerato, le tante motivazioni che impediscono al Pd di fare un governo con il Movimento, guidato da Di Maio. Il suo inter vento, a parte ogni motivo di maggiore prudenza, è stato chiaro e trasparente. Il suo “no” ad un Pd ” gradino” del M5S è stato nettissimo e non ha lasciato spazio, al conduttore Fazio apparso, in al cuni momenti, in difficoltà. Pd e M5S sono alternativi e Renzi ha sostenuto, dal suo punto di vista, che Martina si era spinto troppo in avanti per non essere bloccato subito. La reazione del segreta rio reggente è stata fiacca:” Renzi in TV? Grave nel merito e metodo”. Ma la sua risposta non poteva che essere una, sfiduciato da un ex premier che ha maggioranza nella direzione e tra i parla mentari: dimettersi. Ed invece è rimasto, in via del Nazzareno ed ha chiesto aiuto a quanti, erano con lui, per tentare un governo con il Movimento. Martina ha sbagliato visto che Di Maio, in più occasioni, aveva ” seppellito” Renzi, arrivando a dichiarare che era disposto, a trattare on il Pd, alla condizione che fosse ” derenzizzato”. Se c’è uno sprovveduto in politica questo è il capo politico del Movimento che non poteva ignorare che Renzi c’è, ed è maggioranza tra i democrat. Chiedere la sua testa per ” trattare” è stato un karakiri politico. Giovedì ci sarà la direzione e c’è da immagi nare che lo scontro non sarà indolore. Orlando, Cuperlo, Emiliano non hanno terreno per giocare la partita: dire che Renzi ha portato alla sconfitta il Pd? Affermare che il governo dell’ex premier ha fallito gli obiettivi sarebbe, come colpire a martellate, i propri genitali. Suvvia la politica è una cosa seria e le elezioni non le ha perse solo Renzi ma chi ha remato contro l’ex premier ed ha pena lizzato il partito. In tanti, dietro suggerimento dei tanti boss locali, hanno ” consigliato” ai loro fedeli di votare M5S per far fuori Renzi. Questa è una verità dimostrabile su tutto il territorio nazio nale. Ora c’è chi lamenta che Renzi abbia rotto le uova nel paniere? E’ vero ma facciano un esame di coscienza prima di andare in direzione.