Roma – Vergogniamoci! 5 milioni di poveri assoluti attendono… lo Stato!

Ecco un vero problema per una politica credibile. Gli italiani in povertà assoluta sono aumentati dal 2017 ad oggi. Il Presidente dell’Istat, Giorgio Alleva, lo ha confermato durante l’audizione sul DEF. Gli individui, in questa condizione di gravissima emarginazione, sono 5 milioni, cioè l’8,3% della popolazione residente. I dati provvisori mostrano, questo drammatico problema, in aumento nel Mezzogiorno e nel Nord mentre è in diminuzione nel centro Italia. E’ impensabile che, nel nostro Paese che vanta una ricchezza privata, pari a tre volte il debito dello Stato, non ci sia nessun provvedimento assunto, per mettere fine alla tragedia di milioni di persone di non avere nemmeno la possibilità di acquistare, il pane quotidiano. 1,8 milioni di famiglie, non possono contare sullo Stato ma sull’intervento della Caritas o altre associazioni caritatevoli. Una vergogna da cancellare, senza se e senza ma, ” limando” dovunque: dai vitalizi alle pensioni oltre una certa soglia non mol to elevata, dagli stipendi alle consulenze e se necessario applicando, in modo soft, anche una patrimoniale purchè il ricavato sia destinato, ai 5  milioni di individui, senza alcun reddito, quindi in povertà assoluta, senza ” sottrazioni di denaro” per… altri problemi. Il più importante è quello che stiamo trattando e chi la pensa diversamente provi a non avere un cent in tasta, non accendere il fuoco per cucinare un pò di pasta e non poter acquistare la ” pagnotta”.  Al mattino, chi fa spallucce, quando si lava  si guardi allo specchio e si vergogni per la sua indisponibilità a dare un poco del suo tanto per un povero assoluto chiunque sia. Diciamolo è un provvedimento urgentissimo, il primo da assumere se si formerà un governo politico, di tregua o di mediazione: milioni di individui tra cui vecchi, donne, bambini, ragazzini o adulti hanno fame e bisogna provvedere senza indugi. Buon per noi che nessuno, di questi individui così pesantemente discriminati, non abbiano pensa to che potevano ribellarsi contro uno Stato troppo distratto.

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