I ministri, Salvini e Di Maio, scatenati in Sicilia dove ci sono amministrative in Comuni importanti. Il ministro dell’Interno a Pozzallo ha annunciato che il governo dirà no all’Ue per la riforma del regolamento di Dublino e, per le richieste di asilo politico, occorrono nuove norme per l’accoglienza di chi ne ha diritto. Ha mandato un messaggio chiaro e netto alla Tunisia. ” Da questo Paese democratico e libero non esportano galantuomini ma galeotti. Parlerò subito con il mio omologo tunisino per trovare un’intesa e, fargli comprendere, che la musica è cambiata: la Sicilia non può essere occupata da migranti clandestini”. Ma il ministro non si è fermato a parlare solo di migranti ha anche ribadito che, il centrodestra non è stato demolito e che, il programma della coalizione, verrà attuato tramite il contratto con il governo di cui fa parte. E’ difficile capire come sia possibile, stare insieme nell’esecutivo, ed avere le mani libere per regionali e comunali. Non è soltanto un contratto ” atipico” ma anche pericoloso per uno scontro nella piazze dove il Movimento di rà una cosa e la Lega un’altra. Comunque è un esperimento interessante da seguire con attenzione. Il ministro Di Maio, a Marina di Ragusa, ha detto, tra l’altro, che cambierà i vertici dei ministeri Sviluppo e Lavoro perchè dopo 5 anni ci sono delle incrostazioni, forse qualcuno rimarrà degli attuali dirigenti, ma dovranno usare una macchina, più efficiente e molto diversa, da quella che conoscono. Poi, ad una folla plaudente ha annunciato:” Via i vitalizi per gli ex parlamentari. Il provvedimento è già sul tavolo del Presidente della Camera Fico. Le promesse elettorali vanno mantenute. Dopo chi si riterrà colpito nelle tasche, faccia ricorso, Toglieremo anche tutti i privilegi agli ex parlamentari. Lo scopo è quello di avere risorse per aiutare i cittadini poveri, con il reddito e la pensione di cittadinanza. I provvedimenti saranno discussi e approvati subito. Il Pd è insorto per le intenzioni di Salvini, di bloccare i migranti, ed in particolare l’ex ministro Minniti ha affermato: ” Non possiamo far diventare l’Italia l’Ungheria in Mediterraneo”. Ma l’opinione pubblica è dalla parte del M5S e Lega la gente ha paura sia di una ” invasione” e sia di ” terroristi” pronti a colpire. C’è stato anche l’intervento di Forza Italia utile per ribadire che i parlamentari voteranno contro, tutti quei provve dimenti, che non potranno essere condivisi perchè contro gli interessi dell’Italia o in violazione delle leggi vigenti.