Intensa attività del governo italiano con la Libia. Il 25 giugno scorso era volato a Tripoli il ministro dell’Interno Matteo Salvini ed oggi è giunto a Tripoli anche il ministro per gli Esteri Moavero Milanesi. Gli obietti vi sono specificai in una nota della Farnesina. Sostegno al governo legittimo libico; centralità del dialogo politico e di riconciliazione nazionale; attività dell’Onu; partenierato strategico nei settori dell’economia, si curezza e flussi della migrazione. Il ministro italiano incontrerà, durante la sua permanenza in Libia, il Presidente del Consiglio di Presidenza libico Fajez Serraj, il suo vice Ahmed Maitig e il minisytro per l’Interno libico Taher Siyala che ieri aveva incontrao il suo omologo italiano Salvini ed infine ci sarà anche un incontro con il Presidente dell’Alto Consiglio di Stato Al Meshri. Il governo italiano si è impegnato a fornire nuo vi mezzi navali alla Marina e Guardia Costiera libiche ed a formare il personale per utilizzare il naviglio che sarà impiegato sia per consentire alla Libia il rispetto delle sue acque territoriali ed anche a stroncare l’at tività degli schiavisti che continuano ad arricchirsi con i viaggi, non solo dei disperati, verso l’Europa. La strategia del governo italiano è in perfetta linea con le decisioni assunte dall’Unione europea e con l’asse f or mato di recente – Berlino – Vienna – Roma nel reciproco interesse nel controllo dei flussi migratori in relazione a qunati hanno diritto di essere ospitati in Europa.