L’Alitalia potrebbe rimanere compagnia di bandiera. Il governo Conte si sta muovendo in questa direzione. Il premier ha ammesso, che è stato aperto un dossier, sulla compagnia. Oggi ci sono stati due interventi, del vice premier, Luigi Di Maio, e del ministro alle infrastrutture, Danilo Toninelli, non perfettamente comprensibili ma che puntano ad una identica volontà politica di salvare Alitalia. Di Maio ha detto:” Sono in corso, da parte del governo, le necessarie interlocuzioni per assicurare un futuro a questa azienda, per tutelare al meglio gli interessi dei lavoratori e del Gruppo. Mi spenderò, in prima persona, con tutti i player internazionali per trovare un futuro ad Alitalia”. Quasi contemporaneamente, il ministro alle Infrastrutture Danilo Toninelli, ha dichiarato in radio:” L’Alitalia è un punto fondamentale nel futuro e torneremo a far la diventare compagnia di bandiera con il 51% di capitale italiano, e con un partner che la faccia volare”. Fino ad oggi sul tavolo, dei tre amministratori, ci sono le offerte della tedesca Lufthansa, dell’inglese Easy jet e dell’ungherese Wizz Air. Prima dell’accordo di governo, M5S – Lega, le due forze politiche avevano deciso di lasciare la compagnia al suo destino, ” spezzatino” o “altro”. Ma nel contratto di governo figura che Ali talia va salvata, sia per dare all’Italia una sua compagnia in grado di agevolare l’accesso alla nostra Nazione, turisticamente lontano dalle sue potenzialità e sia perchè può farcela. Una compagnia di bandiera po trebbe fare molto. Inoltre il personale, negli ultimi mesi, è riuscito a centrare alcuni traguardi importanti per la credibilità della Compagnia: precisione nei decolli ed atterraggi; turni rispettati per il personale di bor do; migliore organizzazione dei magazzini bagagli e nelle riconsegne dei bagagli, ottima assistenza alla clientela. I commissari attuali hanno, tra l’altro visto l’aumento del fatturato, grazie all’impegno dei lavoratori, Davanti a questi risultati, appare evidente, che si torni a parlare dell’italianità della compagnia. Finalmente non si parla nè di svendere e nè di vendere anche a pezzi. Gli errori che avevano affondato Alitalia li han no commessi dirigenti ed ex amministratori non il personale che, ben guidato, sta dando risultati apprezzati dai passeggeri.