Roma – Laganà:” Foa usurpatore presidenza Rai”. Trema il Colle

Spalle al muro Berlusconi, Marcello Foa, Salvini, Di Maio e Cda Rai. La lettera denuncia del consigliere Rai, Riccardo Laganà, non ammette, argomentazioni giuridiche di nessun tipo: l’autoassunzione della carica di presidente Rai del giornalista Foa, non ha nessuna giustificazione ed anzi, provocherà gravi danni alla società pubblica in quanto, tutti gli atti assunti, sono di fatto nulli. Infatti – spiega Laganà – tutte le autorità dal Capo dello Stato, alla Corte dei Conti fino al ministero del Tesoro, maggiore azionista a della Rai, conoscono che è reato, anche per loro, non intervenire. E’ vero che il consigliere anziano può presiedere il Cda ma, alla sola condizione che siano assenti, il presidente ed il vice, regolarmente nominati quindi in carica. Invece Foa ha presieduto l’organismo dopo che è stata bocciata, la sua candidatura alla presidenza, dalla Vigilanza il che è una vera usurpazione di funzioni. Ma, quello che le autorità sollecitate ad intervenire, non possono più ignorare, dopo l’esposto denuncia di Laganà, che tutti gli atti adottati dal Cda Rai, sotto la presidenza ( sic ) di Foa,  sono nulli e verranno impugnati. Dietro questa vicenda, pessima a antidemocratica, c’è il braccio di ferro tra il tremebondo presidente di FI, Berlusconi, che non riesce più a controllare l’al leato Salvini e non può, nemmeno rompere, per non mandare a carte e quarantotto, l’intero centrodestra in sette Regioni, ed una miriade di Comuni. Il cavaliere sta tentando di far saltare il governo, ed offrire al leader della Lega, di essere premier di un possibile futuro governo di centrodestra, patrimonio politico, in mao a Salvini,  Ma, il segretario della Lega non ritiene possibile la caduta del governo impegnato nelle rifor me del Bilancio dello Stato, del respingimento dei migranti e di un partito portato, proprio dall’azione del leader, vicino al 30%. Ma la domanda da farsi è un’altra: si può per giochi politici, più o meno sporchi, con segnare la Rai, ad un presidente bocciato dalla Vigilanza? Se il Presidente Mattarella c’è, come ha dimostrato per la formazione del governo per evitare nuove elezioni con identica legge, faccia il suo dovere fino in fondo.  Solleciti il tesoro a fare altro nome da proporre in Vigilanza. Oppure, lo spaventato Berlusconi, si inchini a Salvini, e faccia passare, in Vigilanza, il nome di Foa. Insomma il pasticciaccio va risolto e subito.

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