New Virginia – Trump”25% di tasse su auto europee”. Batosta storica!

Il Presidente – commerciante Trump non vuole perdere, le prossime elezioni di mezzo termine, e in un comizi tenuto nel West Virginia si è scatenato. L’inquilino della Casa Bianca ha annunciato che metterà, all’in segna di ” Prima gli americani”, una tassa del 25% su ogni auto che arriverà, negli Stati Uniti, dall’Unione europea. Incredibile, una minaccia che era già nell’aria, e che rientrava in quei colloqui – trattative Junker – Trump  avviati per trovare un’intesa, sul problema dazi su acciaio, alluminio, ed ora automobili. La notizia diffusa da giornale online Cnbc ha già provocato, come ovvio, il massimo allarme in tutta l’Europa ed ol tre, particolarmente in quei Paesi che esportano auto negli Usa: Germania, Francia e Italia questa notizia è subito rimbalzata creando molto imbarazzo, nei palazzi del potere, che si è trasformato in forte preoccupa zione tra gli azionisti delle case automobilistiche e sindacati. Un aumento del 25% sulle auto è una mazzata sull’occupazione proprio nel momento in cui i governi, particolarmente quello italiano, erano impegnati ad aumentare i posti di lavoro. Certo è che, questo Presidente americano, è davvero poco affidabile se si considera che c’è un gruppo di lavoro ad hoc, di cui fanno parte americani ed europei, per trovare intese me diate. Ma Trump non è, e non sarà mai attento, al  rispetto di alleanza storiche. Per lui quello che conta è aumentare l’occupazione negli Usa, aumentare il Pil, bloccare le immigrazioni e aumentare la sicurezza. Il resto del mondo: Ue, Cina e Russia non contano nulla, così come l’alleanza militare. Non c’è risposta alla domanda che si stanno facendo tutti gli europei, se il Presidente – commerciante  andrà avanti con questa politica isolazionista destinata a cambiare la carta politica – economica e commerciale del mondo intero.

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