Roma – Salvini sbaglia. La truffa allo Stato c’è stata: paghi e taccia!

Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, al vertice della sua popolarità, per una serie di iniziative gradite dagli italiani ora sta sbagliando. Un vice Premier, ministro di uno dei settori chiave del governo, davanti alla decisione del Riesame che ha dato ragione alla Procura sul sequestro di 49 milioni, comunque giungano alla Lega, doveva tacere. La truffa ai danni dello Stato per 52 milioni, di euro, di cui soltanto tre recuperati, c’è stata e dimostrata. Si tratta dei tempi di Bossi e Salvini, all’epoca  era fuori dagli organi di partito. Non si riesce a comprendere come, Salvini di oggi, possa dichiarare:” Si tratta di un attacco politico. Un proces so politico senza precedenti, nei confronti della Lega, com’è accaduto di recente anche in Turchia”. Suvvia Salvini doveva aspettarsi la durissima replica dei magistrati:” sta cercando di intimidire i pm”. E il ministro per gli Interni, non può mettere insieme, l’azione dei magistrati, per la vicenda dei migranti bloccati sulla nave della Guardia Costiera, che indicano reati come: sequestro di persona e abuso d’ufficio. Ecco su queste accuse Salvini può affermare “gli italiani sono dalla mia parte” come dimostrabile. Certo gli italiani spaventati dagli sbarchi degli anni precedenti, dai  reati sessuali commessi, sia pure da una sparuta minoranza, dei migranti, hanno apprezzato la chiusura dei porti, come segnale agli schiavisti e all’Unione europea, che si è girata dall’altra parte. Così come, è opinione generale, che la Lega non cambi il suo nome, visto che l’attuale conduzione non sarebbe coinvolta, in nessun modo, nella truffa. In questa circostanza, il ministro Salvini, nonostante stia e resti nel governo di Giuseppe Conte, nell’attacco alla magistratura ha superato largamente l’ex premier, Silvio Berlusconi, il quale nelle sue dichiarazioni d’innocenza, non ha mai raggiunto toni della rilevanza, del leader della Lega. Si è del parere che se non vuole far crollare quello che ha co struito fino ad oggi, lavori e taccia.

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