Locri – Arrestato il sindaco è accusato di più reati

L’operazione ” Xenia” della Guardia di Finanza ha fatto scattare le manette ai polisi del sindaco di Locri, Domenico Lucano. L’accusa è è pesante: favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e illeciti per la rac colta dei rifiuti. Insieme al primo cittadino di Locri è stata arrestata la sua compagna, per gli stessi reati, Tesfaun Lemiem. i due sono ai domiciliari e l’ordinanza è stata firmata dal gip di Locri su richiesta del Procu ratore della Repubblica Luigi D’Alessio. Le intercettazioni non ammettono interpretazioni. il sindaco favoriva richieste di soggiorno, ad una senegalese negata per tre volte, suggerendo all’ immigrata un matrimonio di comodo con un italiano, offrendosi  di registrarlo subito in quanto, nella sua carica, era anche ufficiale di stato civile. Non c’è altro da aggiungere se non che, Domenico Lucano, era diventato un simbolo non solo in Italia per favorire l’immigrazione: Locri era diventato il centro dove fa confluire una gran massa di immigrati. In più intercettazioni, il sindaco, sosteneva che una persona in fuga dalla guerra era certamente sprovvisto di documenti che dovevano essere forniti una volta sbarcato in Italia. L’arresto del primo cittadino di Locri ha aperto una polemica a livello nazionale tra chi lo difende sostenendo le sue tesi ” estreme” e chi invece lo ritiene un soggetto pericoloso.

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