Roma – Paure e incertezze per un popolo di santi e navigatori

Gli italiani ascoltano, sentono la radio e guardano le televisioni ed ogni giorno sono più preoccupati. Mai, in precedenza, come da quattro si a questa parte, la politica è entrata nelle case e nei luoghi di incontri. Il motivo è comprensibile: le riforme poste sul tappeto, dal governo Conte e dalla maggioranza M5S – Lega, riguardano direttamente tutti indistintamente. Da una parte chi non ha nulla sente che si potrebbe aprire, una strada anche per loro. I veri disoccupati guadano con interesse, questi nuovi uffici del lavoro, che dovrebbero garantire una collocazione, nel mondo produttivo. Per non parlare, di immigrazione e sicurezza, per una popolazione, come quella italiana, spaventata dai fatti di cronaca, eccessivamente enfatizzati, che vedono tra i protagonisti anche immigrati o barbari comunitari. Fatti di cronaca che alimentano un clima mol to difficile: basta ascoltare le rubriche radiofoniche, per rendersi conto che la paura diventa insopportabile, con il tramonto del sole. Le mamme che attendono in ansia il rientro dei figli, non già alle due di notte, ma alle 20. E non è tutto. le mamme italiane, che si danno il cambio per portare o riprendere i figli dalle scuole, non alle elementari ma studenti della media superiore. Il clima è questo e non sono pochi che guarda no con attenzione chi incontra per strada o in autobus. Fine anni sessanta e settanta, c’era la paura di prendere i treni o metropolitane  per gli attentati politici. Ora il clima riguarda le persone e i giovanissimi. In questa realtà è difficile per tutti, menare una vita normale. Tra i tanti problemi ci sono le minacce dell’autoproclamato califfo che, ogni tanto, richiama i cani sciolti ad aggredire, anche solo con un coltello gli infede li. E non manca mai, chi con stupida ingenuità. davanti a gente che non è per niente tranquilla, costruisce la frase:” Noi mai attaccati dai terroristi in quanto abbiamo ospitato tantissimi islamici, ma ora con questo governo, sta cambiando tutto. Aspettiamoci il peggio…”.  Poi c’è la voglia spasmodica di andare in pensione. In tanti non c’è la fanno più di… aspettare vogliono smettere di lavorare subito. E seguono le evoluzioni del “superamento” della Fornero, contro il parere del Tesoro e dell’Inps che invitano,  governo e Parlamento, alla prudenza. Basta un rumore, per le scale di casa, per chiamare il 112 o il 113, e segnalare il ” pericolo”. E i Media? In generale alimentano questa “condizione imponderabile” per aumentare la loro presenza. Il telefono squilla e non appena si dice pronto:” Hai sentito a Macerata? una donna violentata, fatta a pezzi e messa in una valigia buttata in un bosco…da…”. ” Oppure hai visto le Iene: ” Con le mani hanno sgretolato un viadotto autostradale ed hanno spezzato, quello che una una volta era un ferro, nel cemento. Devo anda re a Roma ma torno sulla statale che non frequento più da decenni”. Infine: Hai sentito Di Maio? Se non passa la manovra si va al voto senza approvare il bilancio dello Stato o Moscovici ha deciso:” Ci cacceranno dall’ Unione europea. Il mutuo in euro come si restituisce?”. Calma, per l’amore di Dio calma! Un popolo intero non può prendere tranquillanti ma, ci dovrebbero pensare i politici a rasserenare tutti visto che c’è ne tanto bisogno. Così vivono male tutti.

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